Secondo quanto accertato, a insultare e picchiare il bambino sarebbero state una quindicenne e una ragazza non ancora quattordicenne e per questo non imputabile. La città in cui è avvenuta l'aggressione - Campiglia Marittima, nel Livornese - organizza una fiaccolata in segno di solidarietà al minore e alla famiglia
La procura del tribunale per i minori di Firenze ha aperto un fascicolo sulla base dell’articolo 604 ter del codice penale, ipotizzando il reato di lesioni aggravate dall’odio razziale, in merito alla vicenda di Campiglia Marittima (nel Livornese) che ha visto come vittima un 12enne aggredito perché ebreo. Secondo quanto accertato, a insultare e picchiare il bambino sarebbero state una quindicenne e una ragazza non ancora quattordicenne e per questo non imputabile. Dalla denuncia inoltrata alla procura minorile, emerge che “senza alcun motivo apparente” il bambino sarebbe stato avvicinato dalle due ragazze che gli avrebbero detto: “Ebreo di m…., devi bruciare nei forni”. Ci sarebbero almeno tre testimoni che ai carabinieri avrebbero confermato quanto riferito nella denuncia presentata dal padre del dodicenne. Ieri il padre del ragazzo, presso i carabinieri della compagnia di Piombino (Livorno), ha formalizzato una denuncia per ingiurie e lesioni, aggravate dallo sfondo razziale.
Su quanto accaduto a Livorno si è espressa anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, intervenendo alla Plenaria convocata a Bruxelles per il Giorno della Memoria: “Negli ultimi anni, in tutta Europa, gli attacchi antisemiti sono in aumento e i nostri bambini non fanno eccezione a questa violenza. Solo due giorni fa un ragazzo dodicenne di Livorno, in Toscana, è stato insultato, preso a calci e gli hanno sputato addosso, semplicemente perché ebreo”. Prosegue: “Nonostante gli sforzi degli ultimi decenni non abbiamo fatto abbastanza per contrastare le discriminazioni. La paura ancora esiste perché l’antisemitismo esiste e perché il fondamentale diritto di essere libero da ogni discriminazione di genere, razza, etnia o orientamento sessuale è minacciato ogni giorno”. Quaranta anni fa “Simone Veil ricopriva lo stesso ruolo che ricopro oggi. La prima presidente di un Parlamento europeo democraticamente eletto è stata un’ex detenuta ad Auschwitz-Birkenau. E quindi, questa responsabilità che portiamo, come Casa della democrazia, non è solo istituzionale, ma anche profondamente personale. Onoreremo l’eredità delle vittime dell’Olocausto: senza mai dimenticare, senza mai essere compiacenti e facendo sentire sempre la nostra voce, sempre”, ha spiegato Metsola.
Intanto, in concomitanza con il Giorno della memoria, il comune di Campiglia Marittima ha organizzato una fiaccolata di solidarietà che si terrà al parco della rimembranza di Venturina Terme. Parteciperanno il sindaco Alberta Ticciati, il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore regionale all’istruzione e alla cultura della Memoria Alessandra Nardini, oltre al presidente della comunità ebraica di Livorno Vittorio Mosseri e la dirigente scolastica Maria Elena Frongillo, insieme al direttore del Tirreno Luciano Tancredi. Infine aderisce all’iniziativa anche il gruppo del Pd in Consiglio regionale della Toscana che sarà rappresentato da Gianni Anselmi. “Anche nella nostra Toscana, terra di diritti e di civiltà, i fantasmi del razzismo e dell’antisemitismo sono riaffiorati proprio alla vigilia della Giornata della memoria – sottolineano in una nota Anselmi insieme al capogruppo Dem Vincenzo Ceccarelli -, con l’episodio di cui è stato vittima un ragazzo di Campiglia Marittima, vittima di una odiosa aggressione che ci riporta alla mente un tempo che speravamo passato”. Anche la Rete solidale e antirazzista parteciperà con il proprio striscione alla fiaccolata.