Bruxelles e Washington lavorano per garantire la sicurezza delle forniture di gas alla Ue in caso di invasione russa dell’Ucraina. “Gli Stati Uniti sono il nostro maggiore fornitore di Gas naturale liquefatto“, ricorda in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha firmato con il presidente Usa Joe Biden una nota congiunta in cui si legge: “Siamo impegnati alla sicurezza energetica dell’Europa, alla sostenibilità e ad accelerare la transizione globale all’energia pulita. Condividiamo l’obiettivo di assicurare la sicurezza energetica dell’Ucraina e la progressiva integrazione dell’Ucraina nel mercato del gas e dell’elettrico europeo“. L’argomento sarà all’ordine del giorno nella riunione del Consiglio Energia Usa-Ue il 7 febbraio. Intanto il 4 febbraio la commissaria Ue per l’Energia Kadri Simson sarà a Baku per la riunione del Consiglio consultivo del corridoio del gas meridionale e “avrà incontri bilaterali con i ministri dell’energia e delle risorse naturali dell’Azerbaigian sul ruolo dell’Azerbaigian nella diversificazione delle forniture di gas all’Europa” attraverso il gasdotto Tap, che approda in Puglia.
“Nell’ultimo decennio l’Ue ha investito nella diversificazione delle sue forniture. La Commissione europea intensificherà il suo lavoro con gli stati membri per la sicurezza delle forniture nell’ambito di un mercato trasparente e competitivo e in modo compatibile con gli obiettivi di lungo termine sul clima”, scrivono Biden e von der Leyen nel testo diffuso dalla Casa Bianca. “Siamo impegnati a intensificare la nostra cooperazione energetica strategica per la sicurezza delle forniture e lavoreremo insieme per rendere disponibili forniture energetiche affidabili ed economiche per i cittadini e le aziende dell’Ue”. Inoltre si assicureranno “sufficienti e tempestive forniture di gas naturale all’Ue da diverse fonti nel mondo per evitare shock alle forniture, inclusi quelli che potrebbero risultare da un’ulteriore invasione della Russia in Ucraina – prosegue la nota congiunta -. Gli Stati Uniti sono già il maggiore fornitore di gas naturale liquefatto all’Ue. Stiamo collaborando con i governi e gli operatori di mercato sulla fornitura di ulteriori volumi di gas naturale all’Europa da diverse fonti. Il gas naturale liquefatto può nel breve termine rafforzare la sicurezza delle forniture mentre continuiamo la transizione verso le emissioni zero“.
Biden e von der Leyen quindi si rivolgono ai maggiori paesi produttori di energia, ai quali chiedono di unirsi a loro per assicurare che i “mercati energetici mondiali siano stabili e ben forniti“. “Intendiamo lavorare insieme, in stretta collaborazione con gli Stati membri dell’Ue, sulle forniture di Gnl per la sicurezza dell’approvvigionamento e la pianificazione di emergenza – scrivono i due leader – . Ci scambieremo anche opinioni sul ruolo dello stoccaggio nella sicurezza dell’approvvigionamento. Più in generale, invitiamo tutti i principali paesi produttori di energia a unirsi a noi per garantire che i mercati energetici mondiali siano stabili e ben riforniti”.
Il 4 febbraio poi la commissaria Ue per l’Energia Kadri Simson si recherà a Baku per discutere anche dell’’”aumento delle forniture attraverso il gasdotto transadriatico TAP”. Il Consiglio “discuterà le possibili opzioni per l’estensione del corridoio meridionale del gas verso nuovi mercati energetici, in particolare quelli in cui potrebbe favorire l’eliminazione graduale del carbone” e “anche la riduzione delle emissioni di metano sarà all’ordine del giorno”. Negli incontri bilaterali con i ministri dell’energia e delle risorse naturali dell’Azerbaigian, Parviz Shahbazov e Mukhtar Babayev, la Commissaria si aspetta che le “discussioni si concentrino sul ruolo dell’Azerbaigian nella diversificazione delle forniture di gas all’Europa”. “Ciò include il potenziale di aumentare la fornitura di gas attraverso il gasdotto transadriatico all’Ue. La capacità annuale di TAP è attualmente di circa 10 miliardi di metri cubi ed è stato un fornitore stabile e affidabile per l’Ue”.