Arretra il prodotto interno lordo tedesco nel quarto trimestre dell’anno. Per la prima economia dell’area euro la contrazione è dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti. Un risultato che è significativamente peggiore delle attese degli analisti che avevano stimato un calo dello 0,3%. Rispetto al quarto trimestre del 2020 (fortemente influenzato dalla pandemia) l’economia è cresciuta dell’1,4%. Il calo del Pil dell’ultima parte dell’anno è a sua volta riconducibile alle misure restrittive dovute alla nuova ondata di contagi da Covid-19 oltre che alla carenza di componenti registrata da molte fabbriche. I consumi privati hanno mostrato una contrazione, mentre è salita la spesa pubblica. L’intero 2021 si è chiuso con una crescita dell’economia del 2,8%, rivista leggermente al rialzo rispetto alle precedenti stime.

Pochi giorni fa il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica europea. La previsione sul Pil 2022 della Germania è stata abbassata da + 4,6 a + 3,8% mentre quella per il 2023 abbassata da 3,4 a + 2,5%. Oggi l’indicatore Esi della Commissione europea che monitora le opinioni sull’andamento dell’economia della zona euro ha mostrato una flessione dei 1,4 punti, pur rimanendo su valori “alti”.

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