“Non voterò Maria Elisabetta Casellati, al di là della stima personale, mi asterrò. È un metodo sbagliato quello della conta in Aula, il centrodestra sta mandando allo sbaraglio alte personalità, invece serve condivisione con il centrosinistra per eleggere il capo dello Stato”. A smarcarsi dalla linea politica del suo partito, Forza Italia, è il deputato Elio Vito, da tempo critico. Già nella quarta votazione si era smarcato dal centrodestra (che aveva scelto di astenersi e non ritirare la scheda), decidendo di votare scheda bianca: “Un modo surrettizio per controllare i parlamentari, nascondere le palesi divisioni interne, ma soprattutto una grave mancanza di rispetto istituzionale”, aveva spiegato.
Anche nella quinta votazione, Vito, non seguirà i colleghi del centrodestra, perché, spiega, “non sono d’accordo con la decisione dei leader del centrodestra di votare, senza un ampio accordo”. E aggiunge: “Una prova di forza, e di debolezza, che in ogni caso avrà negative conseguenze politiche ed istituzionali, in un momento particolarmente delicato per il Paese. Casellati avrebbe meritato maggiore riguardo. Il metodo giusto, l’unico possibile, per eleggere il Capo dello Stato in questa situazione, è cercare la indispensabile condivisione con il centrosinistra su una delle diverse figure autorevoli che il nostro Paese certamente esprime”.
Rispetto all’ipotesi di possibili fronde interne a Forza Italia, Vito, invece spiega di non saperne nulla: “Senatori vicini alla capogruppo Annamaria Bernini contrari alla scelta di Casellati? Non so, credo che i parlamentari seguiranno la linea del partito. Io non sono un franco tiratore e questa logica non mi appartiene. Per questo dico pubblicamento che oggi mi asterrò”, ha concluso Vito.