Le Vibrazioni, dopo aver debuttato nel 2005 al Festival di Sanremo con il brano “Ovunque andrò”, ed essere tornati nel 2018 con “Così Sbagliato” e nel 2020 con “Dov’è” con il quale si sono classificati quarti, tornano all’Ariston con “Tantissimo”. Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani Garrincha e Alessandro Deidda sono in fibrillazione come fosse la prima volta: “Non siamo meno emozionati nella prima volta di affrontare questo palco che è carico di energia. Anche la presenza del pubblico in teatro sarà una bella botta. Per noi sarà l’occasione di tornare sul palco e scatenarci, dopo mesi di fermo a causa della pandemia. ‘Tantissimo‘ parla delle occasioni che perdiamo quando non siamo in contatto con noi stessi e delle cicatrici indelebili che queste ci possono lasciare”. Il brano farà parte di un album, pubblicato da Artist First, che uscirà a marzo: “Ci piace chiamarlo vinile, ci stiamo lavorando tra tremila cose, prove, brani da incidere in studio e il videoclip”.
Le Vibrazioni hanno portato a teatro “In orchestra di e con Beppe Vessicchio”, il tour con cui hanno incontrato, per la prima volta, la musica classica. Proprio il Maestro avrebbe dovuto essere presente all’Ariston con la band, ma ha contratto il Covid. Un sostituto ha accompagnato le prove dell’orchestra di Sanremo, ma si cerca di scongiurare un piano B. “Sentiamo tutti i giorni Beppe – dicono i componenti della band -, lui sta bene. Prima ancora di tutto speriamo si negativizzi e non abbia alcuna complicazione. Stiamo valutando un piano B con un altro direttore d’orchestra che stiamo ancora cercando perché non abbiamo un minuto di tregua tra mille cose di lavoro. Speriamo che entro lunedì la situazione di Vessicchio migliori, in caso contrario avremo un altro direttore. Però ripetiamo, l’importante è la sua salute”.