La Lega all’attacco del Riformista, il giornale diretto da Piero Sansonetti ed edito da Alfredo Romeo che fa del garantismo la sua linea editoriale. Il motivo è il passaggio di un articolo di retroscena pubblicato tra venerdì e sabato sulla resa dei conti interna al partito dopo il flop della candidatura a presidente della Repubblica della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. La frase incriminata è questa: “Due colonnelli della fronda leghista, seduti in attesa sui divanetti rossi, svelenano tra loro commenti pesanti sulle frequenti necessità del segretario, di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante”. “Ho capito io quello che avete capito voi? – si chiede retorico Salvini in un lungo post su facebook – Uscirei spesso dall’ufficio, durante le riunioni, per andare a drogarmi in bagno e tornare pimpante. Accetto tutto, ma non questo”.
Il leader leghista ripercorre quelle che definisce “accuse” ricevute in questi giorni sulla difficoltà di risolvere la partita del Quirinale. “Accuse che accetto, e di cui anzi vado orgoglioso. Ma drogato proprio no: questo non fa parte della contesa politica, questo va oltre, vorrei chiedere a questi ‘giornalisti’ di ricordarsi che fuori dai palazzi della politica ho due figli che rispettano e amano il loro papà, che con tutti i suoi difetti è per loro un modello”. “Non chiedo rispetto, per qualcuno sarebbe troppo – conclude l’ex ministro – ma almeno un po’ di pudore e vergogna pensando ai bambini, questo sì” annunciando una querela al foglio di Sansonetti: “Tanti soldi da dare in beneficenza ai ragazzi di San Patrignano“.
Interpellato dall’AdnKronos Sansonetti al momento ridimensiona il passaggio di quel pezzo: “Non abbiamo mai scritto che Salvini si droga, cosa che per altro escludo, non lo abbiamo scritto quindi penso ci sia un malinteso, perché noi non abbiamo scritto questo”.
Prima di Salvini avevano parlato i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, che in una nota congiunta definiscono l’articolo “vergognoso“: “Si insinua – si legge nel comunicato – che Matteo Salvini sia uscito frequentemente dal suo ufficio per andarsi a drogare in bagno”. Per i due capigruppo “è quanto di più meschino, triste e raccapricciante sia stato scritto in questi giorni”. Alle proteste si è aggiunto anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana secondo il quale la vicenda è “inconcepibile e triste”. “È odioso – aggiunge Fontana – costruire una infamia del genere nascondendosi dietro una fonte anonima. È vergognoso rivolgere una accusa così grave a Matteo, che ha fatto della lotta a qualsiasi droga uno dei suoi capisaldi politici. Si deve riflettere seriamente su come i media, vivendo in una spirale competitiva permanente, possano provocare danni non solo alle singole persone – fatto gravissimo – ma anche alla qualità della dibattito politico. Il Riformista dovrebbe scusarsi”.