“L’alleanza tra Pd e M5s non è in discussione, anzi l’elezione del presidente della Repubblica l’ha rafforzata. Ci sono state tensioni e fraintendimenti, come era normale nella situazione che stavamo vivendo, ma da parte di Giuseppe Conte c’è sempre stata franchezza. Il contributo di Di Maio, di Conte, di tutto il M5s è stato preziosissimo nei momenti più difficili“. Sono le parole pronunciate ai microfoni de “Il caffè della domenica”, su Radio24, dalla capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, che menziona anche la stretta collaborazione con Italia Viva: “Nei passaggi più difficili abbiamo mantenuto la barra dritta. Qualcuno puntava sulle nostre divisioni e invece, alla fine di questa settimana rocambolesca, il campo largo ha preso forma”.
La deputata dem svela poi la strategia usata dal “fronte progressista” durante le votazioni per il presidente della Repubblica: “Quando il centrodestra ha proposto la Casellati, c’è stata la svolta, nel senso che abbiamo cambiato il nostro piano, che si è inclinato nella direzione giusta. Al centrodestra avevamo detto in tutti i modi che non erano nelle condizioni di eleggere da solo il capo dello Stato, avevamo cercato di condividere dei nomi e di aprire un dialogo, ma non ci avevano mai risposto – spiega – Hanno buttato nella mischia il nome della Casellati senza condividerlo con noi e con l’obiettivo di dare una spallata. A quel punto, la nostra strategia è stata quella di far salire i voti per Mattarella. È stato un crescendo che abbiamo costruito con pazienza e con una tattica parlamentare che si è rivelata utile e preziosa, perché ha compattato le nostre posizioni e ci ha permesso di tenere alto il nome del presidente Mattarella. Questo passaggio davvero importante è stato possibile grazie alla capacità dei leader politici di leggere il sentimento nel Parlamento e nel Paese”.