A meno di due giorni dall'inizio del 72esimo Festival di Sanremo esplode una piccola "bomba" che tira in ballo il concorrente in gara con Hu con il brano "Abbi cura di te". Secondo l'accusa lanciata dal rapper, all'anagrafe Antonio Signore, tramite una instant song pubblicata su Youtube, la canzone che partecipa alla kermesse è anche sua
A meno di due giorni dall’inizio del 72esimo Festival di Sanremo esplode una piccola “bomba”. A lanciarla Junior Cally, rapper in gara a Sanremo 2020. Il cantante ha accusato Highsnob, in gara quest’anno in coppia con Hu con “Abbi cura di te”, di aver presentato un brano scritto da lui. L’attacco è arrivato con un videoclip e con una canzone di “dissing”, scritta proprio per l’occasione e pubblicata su Youtube, dal titolo “Caro Mike” (il vero nome di Higsnob è Michele Matera ndr.).
“Con che coraggio hai portato a Sanremo un brano, frate, scritto da me. Sei un poveraccio”, attacca Junior Cally all’inizio del brano. Quindi, andando avanti, continua: “È giusto che sappiate, signori e signori, quel brano è pure mio. E non ha pagato neanche i produttori”. A quanto ha appreso l’Adnkronos, i due avevano fatto delle session insieme per un progetto che poi non è mai nato perché i rapporti tra i due si erano interrotti per dissapori.
E anche il testo di “Caro Mike”, sembra confermarlo. “Ti ho prestato diecimila e poi indietro io ho visto nada”, scrive ancora Junior Cally nella instant song. E denuncia: “Ho ancora il brano sopra il cellulare, posso farti male ma ne faccio a meno. Oggi ti salvo, merda, perché non sono infame”.
Il video su Youtube è stato accompagnato da un post su Instagram, l’unico che compare sull’account di Junior Cally, all’anagrafe Antonio Signore, che conta oltre 300mila follower. “Caroo Mike.
A malincuore ho dovuto farlo. Potevo fare molto di peggio e assomigliare a te, ma no, non mi appartiene, il tuo male sei tu stesso e le tue scelte. Puoi raccontare balle a chi ti sta intorno, ma a me no. Adesso vai, corri sul palco”, scrive il rapper.
Per tutta la canzone volano accuse: “Hai tradito il sottoscritto. Quando avevi pezze al culo, ti pagavo anche l’affitto. Io a testa alta resto dritto, differenze fra me e te è che sono troppo vero”. Quindi un accenno anche alla collaborazione saltata: “Frate giuro io non ti capisco, e lo ammetto che è spiacevole. Dillo però perché è saltato il disco, perché fra i due eri il più debole. Ma su una cosa tu avevi ragione. Io mi ero perso poi per fortuna mi son ritrovato”.
La canzone termina con epiteti, più o meno pesanti: “Ora ti lascio. Non ho più appetito. Moscerino. Tu Sei un poverino. Goditi pure i minuti a Sanremo. Ti do l’occasione di sentirti vivo. Adesso vai, corri sul palco. Stavolta ti grazio. Con te ho finito. Basta che lo sai che dura 3 sere. Sanremo finisce. E ritorni un fallito”.