La giornata è stata istituita nel 2004 e si celebra il 10 febbraio. Commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata. La replica dell'assessore Maurizio Marrone, che ha presentato la campagna di comunicazione: "Ringraziamo l'Anonima fumetti di Torino per la creatività che comunica finalmente in modo efficace anche alle nuove generazioni il senso drammatico della vicenda"
La Regione Piemonte nella polemica per un manifesto dedicato al Giorno del Ricordo – 10 febbraio – istituito nel 2004 per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Secondo l’Associazione nazionale partigiani italiani la locandina “dà la misura di un grottesco abisso di faziosità. Il Giorno del Ricordo deve essere occasione di una riflessione civile, nella memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo, ‘della più complessa vicenda del confine orientale’ – come dice la legge – e delle conseguenti responsabilità, senza nessun giustificazionismo, ma in modo obiettivo, equilibrato e nel pieno rispetto della storia”. E chiude: “Ma da troppo tempo esso è falsato e spesso falsificato da una squallida strumentalizzazione di quei drammi e da un’ossessiva e isterica campagna di destra all’insegna del nazionalismo e dell’irredentismo, nel silenzio delle gigantesche colpe del fascismo. Questo manifesto è una vergogna. Altro che pacificazione!”.
“Anche se a sinistra qualcuno insiste a voler contrastare la celebrazione del 10 febbraio, il dramma della pulizia etnica sofferta dalla popolazione italiana sul confine orientale dal parte del dittatore Tito è ormai patrimonio consolidato nella memoria condivisa dell’Italia e del Piemonte”, ha detto l’assessore all’Emigrazione della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, presentando la campagna di comunicazione: “Una memoria che facciamo rivivere nel progetto Identità oltre confine con la musica, l’arte grafica e il cinema, in rete con il Circolo dei Lettori, le scuole, le associazioni degli esuli, affinché la verità storica non sia mai più infoibata dopo decenni di censura”. Marrone ha inoltre ringraziato l’Anonima fumetti di Torino “per la creatività che comunica finalmente in modo efficace anche alle nuove generazioni il senso drammatico delle Foibe e dell’esilio giuliano dalmata”. E ha concluso: “Nelle prossime settimane ogni biblioteca delle scuole superiori del Piemonte riceverà la dispensa storica ‘Il dramma italiano dimenticatò redatta e proposta dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia di Torino”.