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Sabrina Salerno: “A Sanremo ho fatto una cazzata. Un fisico nucleare ossessionato da me, ancora adesso c’è una spagnola che mi dà la caccia”

In una lunga intervista al Corriere della Sera, la cantante si racconta a cuore aperto, ripercorrendo la sua vita dall'infanzia con la zia perché sua madre l'ha avuta quando era molto giovane fino all'amore con il marito. E, nel mezzo, la sua carriera e quel successo che non si aspettava e per cui non era pronta

“Sono talmente tanti i pregiudizi nei miei confronti… quello più grande forse è bella e stupida. Pensi che io mi ritengo più intelligente che bella. Mi davano per morta già quando avevo vent’anni. E invece ci sono ancora. E ho venduto 20 milioni di dischi. Ciaone!”. A dirlo è Sabrina Salerno che, in una lunga intervista al Corriere della Sera, si racconta a cuore aperto, ripercorrendo la sua vita dall’infanzia con la zia perché sua madre l’ha avuta quando era molto giovane fino all’amore con il marito. E, nel mezzo, la sua carriera e quel successo che non si aspettava e per cui non era pronta, come quando rinunciò a firmare con Seymour Stein, il produttore di Madonna. “Voleva che mi trasferissi per sei mesi in America e a 19 anni non ho avuto il coraggio – ha confidato Sabrina Salerno -. Non ho avuto il coraggio di fare tante cose, paralizzata dalla paura di rimanere sola. Ma ero già sola. Solissima. Pur avendo guardie del corpo, segretarie, assistenti. Non potevo muovere un passo di mia iniziativa”.

Quindi la confessione: “C’erano persone ossessionate da me. Un fisico nucleare mi seguiva ovunque e in albergo riuscivano solo a metterlo a un piano diverso dal mio. In Spagna avevo una guardia fuori dalla porta. Ancora adesso una spagnola mi dà la caccia. Un mese fa si è piazzata davanti al Comune di Mogliano per farsi dare il mio indirizzo”. Anche dell’esperienza a Sanremo, in coppia con Jo Squillo, non ha un bel ricordo: “Non ero felice per niente! Ero tormentatissima, non ero convinta di quel progetto. Per me cantare “oltre le gambe c’è di più” era una sconfitta, mi sembrava un’ammissione di colpa. Io non sono una leggera, sono pesantissima…Lì ho fatto una cazzata. Quel bikini argentato che indossavo era proprio brutto e mi stava malissimo. Quando lo guardo non so che cavolo mi abbia preso. Mi pento e mi dolgo di averlo indossato”.