Una nota del comitato esecutivo dell'Odg arriva dopo le polemiche tra la Lega e il quotidiano di Sansonetti per il retroscena sul leader del Carroccio
“Abbiamo letto e ascoltato su alcuni mezzi d’informazione, giudizi indirizzati ad esponenti della politica che rischiano di valicare i confini dell’etica e della deontologia chiamando in causa i limiti che contraddistinguono la libertà di informazione ed il rispetto delle persone“. A scriverlo in una nota è il comitato esecutivo dell’Ordine dei giornalisti che, senza citarla espressamente, arriva dopo la polemica della Lega contro il Riformista, il giornale diretto da Piero Sansonetti. “Si richiamano i colleghi all’osservanza della dignità delle persone, mettendo al bando, in quanto estranee alle nostre regole basilari, insinuazioni denigratorie – prosegue la nota -. Cosa diversa è invece riportare fatti di cui si hanno prove e che assumono rilevanza pubblica. Ricordiamo, inoltre, che le funzioni disciplinari sono da tempo separate ed autonome dagli Ordini (che, per legge, non hanno poteri di intervento) e che tutti i cittadini possono inviare segnalazioni ai Consigli territoriali di Disciplina competenti in materia”.
Nei giorni scorsi il Carroccio aveva attaccato il Riformista per la frase di un retroscena che, secondo i leghisti, alludeva al fatto che Salvini si drogasse. Il giornale aveva dato conto di commenti anonimi di parlamentari della Lega “sulle frequenti necessità del segretario di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante”. Sansonetti si era difeso dicendo che il giornale “non ha mai scritto” che l’ex ministro fa uso di stupefacenti, riducendolo a un “malinteso”. “Il riferimento – aveva scritto Sansonetti in un lungo comunicato – è all’ipotesi che Salvini sia eterodiretto, e che per prendere le decisioni abbia bisogno di ricevere indicazioni e rassicurazioni dall’esterno. Questa ipotesi – assolutamente politica – è stata definita dal Riformista ‘velenosa’, dunque in nessun modo presentata come credibile”. Salvini da parte sua ha annunciato una querela al giornale.