“Evviva Morandi, evviva Ranieri e abbasso Achille Lauro”
Achille Lauro? “Un coniglio che fa il leone con i simboli del cattolicesimo”. Don Fabrizio Gatta, ex conduttore Rai e ora vice parroco a Sanremo, spiega in un’intervista a Fanpage il suo giudizio negativo sulla performance del cantante veronese che si “battezzato” in diretta. “Guardandolo pensavo si stesse lavando i capelli in diretta e che in sottofondo ci fosse la canzone Rolls Royce del 2019. La canzone è identica, ha cambiato solo il titolo, l’ha chiamata Domenica”, ha ironizzato don Gatta che ha poi sottolineato come il cantante sia “vecchio” nelle provocazioni che porta sul palco.
“Non dice niente di nuovo, il suo è conformismo. A me dispiace, è un coniglio che fa il leone con i simboli del cattolicesimo. Porta delle provocazioni fini a se stesse, che non fanno riflettere, non hanno alcun obiettivo, se non quello di far parlare di lui”. Gatta aggiunge che il “valore musicale di Achille Lauro è “zero” e che è “anche ignorante sui sacramenti, non ci si può battezzare da soli”. L’ex conduttore Rai, ed ex collega di Amadeus ha apprezzato molto i brani di Gianni Morandi e Massimo Ranieri, tanto da concludere l’intervista dichiarando: “Evviva Morandi, evviva Ranieri e abbasso Achille Lauro”.