IL REGOLAMENTO - 2/3
Il regolamento del FantaSanremo, elaborato dalla FIF (Federazione Italiana FantaSanremo), si muove sulla falsariga di quello del fantacalcio. Ma i bonus e i malus sono naturalmente a tema sanremese: ogni gesto di un artista può avere un peso nel FantaSanremo (naturalmente spetta alla FIF l’ultima parola). Così, accanto al punteggio del primo posto in classifica (50 punti), del secondo (35 punti) e del terzo (25 punti), peseranno un’infinità di altre possibilità: la ‘scapezzolata’ vale 10 punti (“capezzolo in vista, il ‘vedo non vedo’ non conta, +10 per ogni capezzolo”, recita il regolamento), solo 5 punti invece per chi esibisce l’ombelico, mentre vale 20 punti il “tatuaggio in zone pubiche in bella vista”. E ancora: l’artista che cambia o trasforma completamente il suo outfit durante l’esibizione guadagna 10 punti.
Gli insulti o gesti provocatori contro il pubblico valgono invece 25 punti. Mentre 5 punti vengono assegnati per un bacio sulla guancia durante l’esibizione (“sulla bocca raddoppia, alla francese triplica”). Ci sono addirittura il Bonus Tamberi (l’artista salta più di 2,37m) e il Bonus Jacobs (l’artista corre 100 metri sul palco in meno di 9,80s), che valgono entrambi ben 100 punti, data l’improbabilità. La Standing ovation del pubblico dell’Ariston vale 20 punti, quella dell’orchestra 30 punti. C’è anche un bonus di autopromozione del gioco: riceverà 10 punti l’artista che “dice espressamente la parola FantaSanremo durante interviste, comunicazioni social e/o ospitate (bonus assegnato soltanto la prima volta che l’artista dirà espressamente la parola FantaSanremo al di fuori del palco dell’Ariston)” ma ne riceverà 25 l’artista che “dice espressamente la parola FantaSanremo sul palco dell’Ariston”.