Si fa guardare con occhi curiosi, la nuova Astra Sports Tourer, prima station wagon del marchio Russelsheim “a indossare” la nuova mascherina Opel Vizor, elemento distintivo del nuovo corso stilistico di Opel.
La nuova Astra, però, incuriosisce anche per il restyling in chiave tecnologica che ne è stato fatto sia esternamente – con i gruppi ottici Intelli-Lux LED, dei fari ultrapiatti e la telecamera anteriore con veduta a 360 gradi – sia internamente, nell’abitacolo, nel quale spicca il cruscotto interamente digitale con superficie vetrata: due schermi da 10 pollici ciascuno, uno per la strumentazione e l’altro, touchscreen, per l’infotainment. A gestire il cruscotto digitalizzato (Pure Panel) è Snapdragon Cockpit Platform, una tecnologia firmata Qualcomm, che integra anche tecnologie di intelligenza artificiale.
Disponibile anche in tinta bicolore, Astra Sports Tourer misura 4.642 mm in lunghezza (è più corta di 60 mm rispetto alla generazione precedente), 1.860 mm in larghezza ed è alta 1.480 millimetri: l’altezza della soglia di carico è di circa 600 mm, misura che i designer di Opel sono riusciti a tenere bassa spostando la targa all’altezza dell’apertura del portellone, anziché sul paraurti dove invece si trova per la versione a 5 porte.
“Grazie al design ‘bold and pure’ di carrozzeria e abitacolo, è un vero e proprio manifesto del marchio: precisa, di qualità elevata e allo stesso tempo estremamente pratica. Ogni linea, ogni dettaglio è stato meticolosamente studiato”, ha dichiarato Mark Adams, Vice President Design di Opel.
Per il momento, tra i suoi primati, la nuova Astra Sports Tourer ha quello di essere la prima station wagon elettrificata della gamma Astra e dal 2023 sarà anche la prima station wagon full electric di Opel. Le motorizzazioni con cui è stata lanciata sul mercato, infatti, prevedono sia la versione benzina (da 110 Cv di potenza) e diesel (da 130 Cv), sia un propulsore ibrido plug-in con motore turbo benzina 1.6 da 180 Cv e uno elettrico da 110 Cv, per una potenza combinata di 225 Cv.