Le operatrici raccontano di come ogni persona reagisce diversamente al massaggio: Achille Lauro è taciturno, non dice una parola a parte il “buongiorno” e “grazie”. Vinicio Capossela canta, ma poi pian piano si lascia andare e la sua verve esplosiva si smorza in un sereno abbandono. Veronica Maya diventa una bambina e piange
“Ieri sono stata due ore nella spa, è il mio posto preferito, non vedo l’ora di provare tutti i trattamenti”. Donatella Rettore, prima di esibirsi sul palco dell’Ariston nella seconda serata del Festival di Sanremo, si è rilassata così: una lunga pausa nella Somnia Aurea. L’area benessere del Festival all’Hotel Des Anglais, dove il re del dream massage, Stefano Serra, si occupa di coccolare gli artisti della kermesse e degli eventi di contorno con uno staff di una dozzina di operatori. Quasi tutte donne. Sono già arrivati o in arrivo in hotel Anna Valle, Serena Autieri, Donatella Rettore, Irama, Iva Zanicchi, Gigi Marzullo, Renèe Silvy Lumbamba, La Rappresentante di lista, Alex Belli, Mercedes Henger, Gabriele Cirilli, Roberta Capua, Ezio Greggio, Ciro dei The Jakel.
Alcuni, fra una prova e l’altra, hanno già prenotato il “massaggio sognante”, come Cirilli e Capua. Altri, come Iva Zanicchi, ancora no. La fuoriclasse ha preferito stare concentrata, addirittura cenare in camera. Sono una cinquantina le vip card speciali, da 1.500 euro ciascuna, che il mago del benessere ha donato alle star del Festival. Comprendono massaggi, trattamenti della pelle, impacchi di olio d’argan puro, quello che si realizza con 80 chili di polpa estratta dalla piccola noce della pianta. Novità di quest’anno il dream massage in acqua. Cos’è? “E’ come un abbraccio, un momento d’affetto ma sospeso sulla superficie dell’acqua”, risponde Serra. Come funziona? “Il massaggiatore è in acqua con il massaggiato. Lo sorregge in galleggiamento con un braccio e con l’altro esegue il trattamento”. E aggiunge: “Abbiamo bisogno di gesti amorevoli soprattutto in questo momento. La tecnica va unita sempre al cuore”.
La madrina della spa dei sogni di quest’anno è l’attrice internazionale Antonella Salvucci: “Ho provato il dream massage anni fa – racconta – Non è un semplice massaggio, ti fa capire delle cose di te come fosse una psicopterapia che passa dal corpo”. Fra poco impegnata nel film “Rejected”, il western di Ronn Moss, il Ridge di Beautiful in veste di regista e attore protagonista, di cui fra poco cominceranno le riprese,. è abituata a lavorare sull’energia.
“Nelle produzioni cinematografiche americane esiste la figura dell’acting coach che ti aiuta nell’espressione. Si fanno esercizi in cui ci si tocca a occhi chiusi e si cerca di percepire dall’energia del corpo chi è l’altro. Per me lavorare sulle percezioni di se stessi è ormai una pratica”. Non solo energia dell’anima. Ma fusione fra femminile e maschile. “Il dream massage non è solo una sintesi delle migliore sette tecniche di massaggio (Shatsu, Ayurveda, Linfodrenante, Fisioterapico, Deep surf, Reiki e Svedese), è una tecnica che fa arrivare all’anima, asessuata”, prosegue il manager napoletano, che su Youtube ha già raggiunto oltre 80 milioni di visualizzazioni. “Gli artisti di Sanremo mi invidieranno?” scherza.
La sua equipe è già pronta, in divisa. Le operatrici raccontano di come ogni persona reagisce diversamente al massaggio: Achille Lauro è taciturno, non dice una parola a parte il “buongiorno” e “grazie”. Vinicio Capossela canta, ma poi pian piano si lascia andare e la sua verve esplosiva si smorza in un sereno abbandono. Veronica Maya diventa una bambina e piange. Nel frattempo arriva Antonella Berisha, la vincitrice del Grande Fratello albanese, conduttrice televisiva a Tirana. “Non ho ancora provato la spa. Ma ci andrò. Sono attratta dallo stile, dalla cultura e cura della bellezza che avete in Italia”. Ed ecco spuntare una veterana del dream massage, Juliana Ierugan, la ex letterona di Gerry Scotti e attrice di “Natale sul Nilo”. “Ho provato la vinoterapia a Napoli abbinata al dream massage. Consiste nell’immersione in una vasca di legno piena di vino caldo, mentre gusti un calice. Poi esci e ti fai massaggiare. Il tutto con luci soffuse, profumi e musica. Un’esperienza sensoriale, dionisiaca è la parola giusta, che mi ha fatto piangere”. Piange anche lei durante il trattamento? Non è mica l’unica sa?. Sorride: “Forse ero in un momento delicato e avevo bisogno di buttare fuori le mie emozioni. Mi sono sentita come la dea Kali”.
Nessuna delle donne che abbiamo incontrato ha per ora avuto bisogno di punturine qua e là. Ma nello staff della spa esiste anche questa possibilità. Una dermatologa esperta che consiglia, su richiesta, il percorso più adatto per migliorarsi. Ma per ora ciò di cui sembrano aver bisogno le star è poter essere coccolate dal punto di vista emotivo. Dopo due anni di emergenza pandemia.