I bookmakers sono già scatenati con i pronostici: chissà quanto sale dovrà mettersi nelle mutande Iva Zanicchi (è il suo rito scaramantico) per invertire la sorte
Sanremo non è Sanremo senza lo spacco che spacca l’entrèè sulla scalinata.
All’inizio a spaccare l’opinione fu quello da capogiro di Belen che ancheggiando sapientemente fece intravedere la farfallina birichina.
Poi è venuto lo spaccone di Ornella Muti (soprannominata muta, per il nulla che ha detto quando, in veste di monumento nazionale, è stata pungolata da Amadeus sul suo passato di attrice). Esagerato anche il suo sorriso, potenziato da un “abbagliante” sbiancamento . “Che ha alterato il suo bel viso e i lineamenti – commenta Annapaola Manfredonia, la dottoressa Smile del reality Show su Real Time .”Faccette troppo spesse e invasive per lei. Io le avrei fatte più sottili. Gliene avranno applicate almeno sei, costo tra i 1000/ 1200 a faccetta”. Beh, l’età lascia i segni anche sui mostri sacri. La scruta di fatto il chirurgo plastico estetico Lucio Gagliardi, il più amato dalle signore bien, quelle del ritocchino/c’è/ma/non/si/vede.
Un “booster” di botulismo non si nega a nessuno e in ragione dell’età l’attrice ha anche indossato gli occhiali che le davano un’aria da finta/intellettuale “Ma sarebbe stato meglio non indossare vestiti giromanica on spacchi vertiginosi si sarebbero visti meno gambe appesantite (malgrado il collant stringente da 40 danari) e braccia tristemente rilassate -commenta Gagliardi -. I suoi trattamenti di superficie sono stati peeling e laser per uniformare la pelle e rimuovere le diacronie. In passato ha trattato (troppo) zigomi e guance con filler per mascherare la piega della marionetta. Ma non è un trattamento recente perché sta cedendo mostrando un accenno di piega al centro dello zigomo e qualche grinza cutanea sparsa qua e là…”.
I conti in tasca: I compensi non sono più quelli di una volta e se Benigni per il suo monologo (tra l’altro riciclato) si fece pagare 300mila euro, Ornella si è accontentata di 25mila euro. Pare che sia l’obolo standard per le cinque “vallette” presentatrici di Sanremo 2022. Fiorello è bravo ma pigro, lo sanno tutti. Braccio di ferro economico tra lui e gli spilorcioni Rai. 50mila per 3 serate? Macché con questa cifra ve ne faccio una, sussurrano i meglio informati. E così sia. Invece super gettone di 80 mila euro ai super ospiti Maneskin (che farà rosicare parecchio gli altri ospiti).
Il presentatore non rientra nella politica taglio/costi: Amadeus incasserà circa 500 mila euro (dicono). Con le telepromozioni invece si guadagna parecchio, spazi che nelle prime quattro serate durano 45 secondi e salgono a 60 nella finale – sono venduti in un pacchetto unico a 2 milioni e 30mila euro. Ma le telepromozioni hanno un doppio taglio, quello di ammosciare l’audience. Gli ascolti a Sanremo sono come le montagne russe. Ci pensa a riportarli su Checco Zalone a prendere per i fondelli i virologi…e facendo il versetto ad Albano con “Pandemia ora che vai via”.
Sanremo è come una corsa di cavalli a briglia sciolta e i bookmakers si danno un gran da fare. I pronostici hanno già un vincitore, Elisa e la sua O forse sei tu. Ex equo, in un testa a testa con Mahmood e Blanco, che in coppia cantano Brividi.
Ma questo lo dice anche l’avvocato Ilaria Barbierato, ex giurata di Sanremo, una che azzecca sempre i nomi della cinquina.
No, per l’ex icona pop Iva Zanicchi non c’è nulla da fare, è l’ultima della classifica ( di fatto è al 20esimo posto in quella provvisoria) gli scommettitori la danno uno a 75. Ossia se uno punta un euro, in caso di vittoria ne incassa 75.
Ma dovrebbero proprio “azzopparsi” tutti gli altri cavalli in gara.
O chissà quanto sale dovrà mettersi nelle mutande (è il suo rito scaramantico) per invertire la sorte.