I nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 rintracciati in 24 ore tornano sotto quota 100mila. Il bollettino ne riporta infatti 99.522 a fronte di 884.893 tamponi processati, di cui 695.118 test rapidi. L’incidenza cala all’11,2%, mentre quella dei soli molecolari è al 17 per cento. Resta altissimo il numero dei decessi, con 433 morti comunicati dalle Regioni (di cui 67 degli scorsi giorni). Sul fronte ospedaliero si assiste a una nuovo alleggerimento del carico per i reparti ordinari con un saldo ingressi-uscite pari a -324 posti letto occupati e arretrano anche le terapia intensive che, a fronte di 114 ingressi, fanno registrare -17 persone assistite.
Si accentua quindi il calo rispetto alla scorsa settimana, quando al venerdì si conteggiavano 735.011 positivi rintracciati in 5 giorni, circa il 50% in più dei 522.064 comunicati da lunedì ad oggi. Ripiegano tutti gli altri indicatori, con minori ingressi in terapia intensiva (da 606 a 532) e un saldo ingressi-uscite dai reparti ordinari che passa da +169 a -617. Stabili invece i decessi: sono stati 2.018 da lunedì, 4 in più degli stessi cinque giorni della settimana scorsa. Ad oggi quindi risultano 19.000 ricoverati con sintomi in area medica e 1.440 in terapia intensiva tra i 2.218.344 di attualmente positivi, con 2.197.904 in isolamento domiciliare.
Da inizio pandemia sono 11.449.601 i casi accertati di infezione da Sars-Cov-2 in Italia. In 9.083.090 sono guariti o sono stati dimessi (210.353 nelle ultime 24 ore) mentre le vittime sfiorano ormai le 150mila (148.167). Scorrendo i dati regionali, la Lombardia resta la regione con il maggior incremento nelle 24 ore con 11.340 casi, seguita da Emilia Romagna (10.779), Lazio (10.546) e Veneto (10.484). Oltre 5mila nuovi positivi diagnosticati anche in Campania (8.957), Sicilia (7.057), Piemonte (6.921), Toscana (6.769) e Puglia (6.558).