Il campione olimpico di pugilato Maurizio Stecca è guarito dal Covid. Il virus non c’è più, ma su Stecca pesano gli effetti a lungo termine della malattia: “Mi ha scombinato i polmoni, il cuore, il sistema immunitario, addirittura la tiroide. Non riesco più a fare le scale velocemente”. Il 1°febbraio Stecca ha dato su Facebook la notizia di essere guarito e di aver lasciato l’ospedale dove era ricoverato: “Dopo 50 giorni di ospedale, clinica riabilitativa e lutto familiare torno a casa. Mi porto con me una esperienza di vita che ti fa capire, oggi ci sei domani… Grazie di cuore a tutti”, aveva scritto.
Le condizioni sanitarie dell’ex pugile si sono rapidamente aggravate a metà dicembre, quando si è ammalato di Covid: era stato subito portato in terapia intensiva e intubato. Pochi giorni dopo Stecca aveva annunciato sul suo profilo Facebook di aver cominciato “il match più difficile della mia vita”, nonostante avesse fatto la seconda dose di vaccino e fosse pronto a fare la terza. “Ma è soprattutto merito del vaccino se sono qui – dice ora al Corriere della Sera – Probabilmente non mi sarei svegliato dalla rianimazione, se non fosse stato per le due dosi ricevute”. Un match più difficile di quello per l’oro olimpico a Los Angeles. Dopo il risveglio è poi partita una lunga riabilitazione che ancora non è conclusa e che purtroppo – ad avviso di chi lo ha in cura – non farà tornare Stecca quello di prima.
Nel corso dell’intervista al quotidiano di via Solferino, l’oro olimpico nel 1984 ha dichiarato: “I medici mi hanno detto chiaro e tondo che non sarò più quello di prima. Magari non sarò in grado di fare certe cose, ma io cercherò di riprendermi per continuare con la carriera da allenatore. Ho fatto già dei progressi”. A Stecca serviranno ancora tre o quattro mesi di tempo prima di tornare ad allenarsi e a fare pugilato. Nonostante questo, l’ex pugile ha ribadito che non smetterà di fare il suo lavoro di allenatore e che sarà impegnato sabato 5 febbraio al primo evento dopo la malattia, a Vicenza: ci sarà uno stage delle promesse venete del pugilato, che coinvolgerà ragazzi dai 13 ai 17 anni. “Io sarò lì come supervisore”, ha dichiarato Stecca.