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Sanremo 2022, a Piazza Colombo il semaforo è (sempre) lampeggiante: “Rimetterlo in funzione causava traffico”. L’assessore Donzella spiega

Strano ma vero. Frutto di esperienza e anche dei più recenti studi sulla viabilità. In altre città europee, in Belgio, Olanda, Danimarca, Germania, Gran Bretagna, è da tempo che funziona così in piccoli centri

di Simona Griggio

Il semaforo c’è. Ma quando hanno provato ad accenderlo è stato il caos. Così, da allora, le luci sono lampeggianti. Sempre. Nell’area principale del centro di Sanremo, piazza Colombo, il semaforo è spento. O meglio, lampeggiante. Nel grande piazzale quadrato da cui si dipanano via Matteotti, strada perdonale dove si trova il teatro Ariston, corso Garibaldi e le arterie a mare per il levante e il ponente, i cittadini si regolano da soli. Seguono la segnaletica verticale e orizzontale.
Quando arrivi a Sanremo durante il Festival della Canzone e vedi il semaforo lampeggiante con i vigili urbani impegnati a dirigere il traffico di pedoni, automobilisti e il carico e scarico di camion della Rai pensi che dopo la kermesse tutto tornerà normale. Verde, arancione, rosso. Invece no. Se ci torni in altri momenti dell’anno ti accorgi che la polizia municipale non c’è a presidiare la piazza ma il semaforo è sempre lampeggiante. Eppure tutto è calmo, sereno, ordinato. Le auto attraversano senza problemi. Si fermano al passaggio dei pedoni. Rispettano la segnaletica senza bisogno di colori.

“Abbiamo constatato in passato – spiega Massimo Donzella, da due anni assessore all’Urbanistica del Comune – che rimettere in funzione il semaforo causava un congestionamento del traffico”. E aggiunge: “Lasciando il semaforo in regime di attenzione lampeggiante, invece, gli automobilisti sono molto più attenti”. Strano ma vero. Frutto di esperienza e anche dei più recenti studi sulla viabilità. In altre città europee, in Belgio, Olanda, Danimarca, Germania, Gran Bretagna, è da tempo che funziona così in piccoli centri.

Prima il semaforo funzionava. Ma poi, festival dopo festival con la polizia municipale a regolare la circolazione, il Comune si è reso conto che anche in assenza di vigili attivare i semafori della piazza principale causava un rallentamento. Non solo. L’estensione delle aree pedonali e a traffico limitato, le rotonde, l’investimento in piste ciclabili, in aree dedicate ad aspetti ludici e alla socialità hanno reso nel tempo la cittadina un modello di economia green. Pronta al semaforo lampeggiante nella sua piazza principale. “Sanremo è una città sempre più green, attenta al rispetto dell’ambiente – puntualizza Donzella – anche perché il suo turismo è quattro stagioni. Lo dimostra il sorgere di strutture ricettive tutto l’anno, anche durante la pandemia”. Un’inversione di tendenza rispetto ad altri luoghi del Paese.

La zona portuale nelle serate estive diventa pedonale, il clima anche in inverno permette lunghe passeggiate sul porticciolo, nei vicoli e nei giardini. Il parco di 24 chilometri sul mare con area ciclopedonale, è una grande attrazione turistica.
In programma c’è l’approvazione di un nuovo piano del traffico con ulteriore incremento di aeree pedonali e a limitazione del traffico. I semafori? Gli unici esistenti sono all’ingresso della città. A ponente e a levante. La giunta comunale ha da poco approvato anche un progetto per favorire il trasporto pubblico. Saranno installati nella zona di ponente dei semafori intelligenti che scorgono la presenza di un mezzo pubblico e ne danno la precedenza. Il prossimo passo? L’estensione dell’Aurelia bis verso il ponente della città. Per favorire il flusso dalla vicina Francia. Le risorse per il progetto ci sono già. A proposito di Francia. Quest’anno non ci sarà il classico red carpet per la sfilata degli artisti, come a Cannes per il Festival del Cinema. Ci sarà il green carpet: ma di prato vero e proprio in piazza Colombo. “Sanremo è la città dei fiori e della musica, la città dei giardini – conclude l’assessore all’Urbanistica – la kermesse canora è un suo elemento trainante ma la città è un’attrazione turistica 365 giorni l’anno”. Insomma, Sanremo ha cominciato da anni il percorso verso un’economia verde. Complice però il Festival, che ha dato lo spunto per scoprire che la segnaletica “minimalista” di Piazza Colombo rende il traffico più fluido. Evidentemente, li automobilisti sono più consapevoli senza il rosso.

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