Daniela Cadeddu, 51 anni, è stata colpita ripetutamente con un oggetto contundente. Le urla sono state sentite anche dai vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri. L'uomo è stato fermato
Femminicidio a Zeddiani, piccolo paese in provincia di Oristano. Sabato mattina un agricoltore ha chiamato il 112 e confessato un delitto: “Ho ucciso mia moglie”. Tutto è avvenuto un’abitazione in via Roma, non dopo una furiosa lite tra i coniugi, come riportato in un primo momento, ma mentre la donna dormiva. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Comando provinciale di Oristano che hanno bloccato l’omicida. Daniela Cadeddu, 51 anni, è stata colpita ripetutamente con un martello. Le urla sono state sentite anche dai vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri.
La vittima, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è stata colpita nel sonno. Giorgio Meneghel, 53 anni, agricoltore, è stato quindi fermato e portato in caserma per essere interrogato dalla pm di Oristano, Sara Ghiani, che coordina le indagini per omicidio volontario. L’uomo avrebbe riferito agli investigatori di vivere un momento difficile dal punto di vista economico, con numerosi debiti a cui non riusciva a far fronte, e di salute. Avrebbe detto che anche la moglie aveva problemi di salute. Elementi sui cui stanno ancora lavorando gli investigatori. Sul posto anche un sopralluogo da parte degli specialisti del Ris arrivati da Cagliari.
Marito e moglie gestivano insieme un ortofrutta ma vivevano da separati, nello stesso stabile ma in due abitazioni differenti. “La nostra comunità è sconvolta, non c’era stata nessuna avvisaglia, niente lasciava presagire quanto è accaduto – dice all’Ansa Claudio Pinna, sindaco di Zeddiani – Conoscevo la coppia e in particolare Giorgio Meneghel perché è un agricoltore che lavora in paese da sempre. Non eravamo a conoscenza di particolari situazioni problematiche, non erano seguiti. Quanto accaduto questa mattina ci ha sconvolti e gettati nello sgomento“.