Sono l’1.26 di notte quando Amadeus svela i tre artisti che hanno conquistato il podio della serata delle Cover. Poco prima, ci sono state le performance degli artisti mancanti: Aka7even con Arisa, Highsnob (che per l’occasione si è coperto i tatuaggi) e Hu con Mr Rain, Dargen D’Amico (che invita il pubblico a votarlo con un appello assai particolare: “Votate 22. Sai come va a finire quando ci sono le votazioni in italia… come quella cialtronata del Presidente della Repubblica”), Giusy Ferreri con Andy dei Bluvertigo, Fabrizio Moro e, ultimi, Tananai con Rosa Chemical. In mezzo, anche un monologo di Maria Chiara Gianetta affiancata dai “guardiani”, persone non vedendi che le hanno dato consigli non solo per il ruolo di “Blanca”, ma anche per vivere meglio. Ma la top tre finale dell’una e mezza, dicevamo. Eccola. Al terzo posto c’è Elisa con “What a Feeling”, al secondo Mahmood e Blanco con “Il cielo in una stanza” e al primo posto abbastanza scontato, Gianni Morandi con il medley assieme a Jovanotti. I restanti posti non vengono resi pubblici. Morandi e Jova sono stati premiati da Giovanni Toti.
Dopodiché, Amadeus ha svelato la classifica generale, il frutto della somma delle quattro serate. 25° posto per Tananai (=). 24° Ana Mena (=). 23° Giusy Ferreri (-2). 22° Highsnob e Hu (-2). 21° Yuman (+2). 20° Le Vibrazioni (+2). 19° Rkomi (-3). 18° Giovanni Truppi (+1). 17° Iva Zanicch (+1). 16° Ditonellapiaga e Rettore (-4). 15° Noemi (=). 14° Aka7even (-1). 13° Dargen D’Amico (-3). 12° Matteo Romano (+5). 11° Achille Lauro (+3). 10° Michele Bravi (+1). 9° Fabrizio Moro (-1). 8° Massimo Ranieri (-1). 7° La Rappresentante di Lista (+2). 6° Emma (=). 5° Sangiovanni (=). 4° Irama. (=) 3° Elisa (-1). 2° Gianni Morandi (+1). 1° Mahmood e Blanco (=). La finale ripartirà da qui!
LA CRONACA DELLA SERATA MINUTO PER MINUTO
00.03 – Il primo a prendersi il bonus al Fantasanremo per l’esibizione dopo mezzanotte è Rkomi con i Calibro 35, che canta Vasco Rossi con “Fegato spappolato”, “Deviazioni”. La canta senza maglia: si becca anche il bonus per aver mostrato i capezzoli. Amadeus: “Complimenti per il fisico, ma perché non ci facciamo delle flessioni?”. E così sono altri punti per il Fantasanremo. Pubblicità. Si torna in studio con Maria Chiara Giannetta che fa un monologo sulla cecità, raccontando il suo percorso di preparazione per interpretare il personaggio della fiction “Blanca”. La diretta di FqMagazine, come da tradizione, finisce qui. Per la fine della puntata, invece, dovrete aspettare l’1.30 inoltrata. Ci leggiamo domani.
23.52 – Dopo più di mezz’ora dall’ultima esibizione in gara, si riprende con Michele Bravi. E’ da solo per omaggiare Lucio Battisti, “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi”. La dedica ai nonni: “Sanremo lo guardavo sempre da casa con coloro che mi hanno insegnato che effettivamente uno scoglio non può arginare il mare: sono i miei nonni, volevo portarli qua con me (mostra le loro fedi, ndr). Non ci sono più, ma hanno cantato con me”. Subito dopo, ci sono Blanco e Mahmood. Entrano sul palco senza sigla, all’improvviso, ancor prima che Amadeus li presenti: si posizionano dietro di lui, e Blanco lo bacia. Cantano “Il cielo in una stanza”.
23.45 – Momento “nave”. Orietta Berti si autocelebra con il look: è lo stesso del 1969, quando si esibì al Festival con la canzone “Quando l’amore diventa poesia“. Un paio di anni fa disse: “Erano abiti di alta classe, andavo nelle sartorie: li provavo e me ne innamoravo. Poi scrivevano: ‘La Berti con un vestito che si è fatta fare dalla sarta del paese'”. Look a parte, Orietta con Rovazzi presenta i Pinguini Tattici Nucleari che cantano “Ringo Star“. Si segnala un ritardo abbastanza consistente sulla scaletta, almeno 15/20 minuti. Si finirà a notte inoltrata.
23.20 –“Voglio farvi un regalo, che anzitutto faccio a me stesso”. Così Amadeus presenta sul palco Lorenzo Jovanotti, “un amico, un super amico”. Invocato da due anni, non si era mai visto al Festival di Amadeus: il momento non era previsto in scaletta, ora ci sarebbe dovuto essere un monologo della Gianetta. Jova: “E’ il Festival degli amici: Gianni, Fiore e poi il mio amico Amadeus. 35 anni fa facevo un programmino su Italia 1. Gli dissi di venire a fare una gag: arrivò con una giacca rosa. Se mi avessero chiesto come sarebbe stato Amadeus da grande, io avrei risposto così: preciso, professionale, simpatico, sorridente, bellissimo. Un sex symbol. Bravo, bravo davvero”. Jova ricorda i bei tempi di Radio Deejay, e saluta Claudio Cecchetto. Ama: “Il ruolo di superamico è ancor più importante di superospite”. Amadeus gli chiede: “Come stai?”. Jova: “Abbiamo passato tutti un paio di anni complicati, difficili, però bisogna sempre cercare di capire coaa c’è dento le cose che ti accadono. Sono stati anni di riscoperta. Lo so che tu hai riscoperto questo tuo enorme talento legato all’arte e alla pittura. Io ho riscoperto la poesia. Riempie i vuoti, risponde alle domande che non ti sei neanche fatto”. Dedica anche un pensiero agli studenti, che hanno avuto due anni difficili. Poi, conquista il centro della scena e legge una poesia, “Bello Mondo” di Mariangela Gualtieri, e canta “Che sarà”. (“Gliel’ho detto tipo mezz’ora fa al direttore d’ochestra”). Mentre lui canta, Amadeus disegna: “Il Festival della gioia… e dell’amicizia vera”. Gran bel momento.
23.09 – “E’ bellissimo vedere una platea così viva questa sera, e in queste sere. E’ il momento che la musica del vivo riparta veramente”, parola de La Rappresentante di Lista, che si sono esibiti sulle note di “Be My Baby” con Margherita Vicario, Cosmo e Ginevra. Curiosità: Margherita Vicario è la nipote di Stefano Vicario, il regista di questo Festival. “Vorrei andare a Sanremo ma ho paura che mi darebbero della raccomandata“, aveva detto nel 2020. Standing ovation, invece, per Massimo Ranieri e Nek, che hanno reso omaggio a Pino Daniele con “Anna verrà”
22.56 – L’omaggio di Iva Zanicchi a Milva è carico di emozione. L’esibizione inizia con le immagini del 1968 di Milva, come se fosse un duetto virtuale tra lei e la Zanicchi, che ci regala un’esibizione a tutta voce. E che voce! “Un applauso a lei, a Milvia. Questa standing ovation è per lei”, dice al termine dell’esibizione, con il pubblico in piedi. Da un omaggio all’altro, di tutt’altro calibro: Ana Mena canta “Se mi lasci non vale”, “Figli delle stelle”, “Il Mondo”. Con lei c’è il suo compagno di successi: Rocco Hunt. “Avete fatto ballare tutti”, dice Amadeus.
22.47 – Ditonellapiaga e Rettore rendono omaggio a Caterina Caselli (che è la discografica di Sangiovanni) con “Nessuno mi può giudicare“. Pubblicità.
22.32 – Forse una dei duetti migliori della serata è quello di Matteo Romano con Malika Ayane. Lui al piano, lei al centro della scena: si guardano e i loro sguardi sono intensi. Dalla classe della loro “Your Song“, si passa a Irama e Gianluca Grignani. Sembrano padre e figlio. La canzone è “La mia storia tra le dita“. Grignani va fuori tempo, sbaglia tanto: fa uno show nello show, chiede al pubblico di cantare, scende in platea, fa caos. “Sei una rockstar Gianluca”, gli dice Irama. Lui risponde: “Questo ragazzo farà strada, ve lo dico io“. Ooookey. Amadeus lo saluta dicendogli che lo vuole vedere più spesso a Sanremo. Tenerezza.
22.19 – Sul palco arriva l’attore Maurizio Lastrico per affiancare Maria Chiara Giannetta in un monologo. Parlano usando soltanto le citazioni delle più grandi canzoni della musica italiana, ne nasce una gag davvero divertente e ben scritta. Citano anche il tormentone social dell’ultimo periodo: “Tu vuoi fare la baldooooria?!”. Curiosità: si dice che i due, entrambi nel cast di “Don Matteo“, siano fidanzati. Pubblicità.
22.15 – Altro grande momento con Achille Lauro e Loredana Bertè sulle note di “Sei bellissima“. Lui si inginocchia davanti a lei nel ritornello. Al termine, lui regala a Loredana un mazzo di rose rosse, e le fa una dedica “per l’immensa artista e donna che è”: “Che strano uomo sono io, incapace di chiedere scusa, perché concedono il perdono con la vergogna. Che strano uomo sono io che ti chiama pagliaccio perché pensa di dover combattere ciò che non riesce a raggiungere. Che strano uomo sono io, capace di dire solo dire sei bellissima perché ha paura di chiedere scusa. Stasera per i tuoi occhi ancora, chiedo scusa e vado via“. Standing ovation per loro.
22.00 – Elisa incanta con “What a feeling“, direttamente da “Flashdance”. Dietro di lei c’è Elena D’Amario, la ballerina di “Amici”: arricchisce la performance e la rende ancor più preziosa. Al termine, c’è un messaggio di chi quella canzone l’ha scritta: il premio Oscar Giorgio Moroder. “Auguro anche a te molta fortuna, come l’ha portata a me, e vi saluto da Los Angeles”, dice ad Elisa.
21.55 –Con 15 minuti di ritardo sulla scaletta, è arrivato il grande momento della serata. Amadeus la definisce “la strana coppia del Festival di Sanremo”: Gianni Morandi e Jovanotti, quest’ultimo presentato come “il padre nobile del pensiero positivo della musica”. Propongono un medley dei loro più grandi successi: “Occhi di ragazza”, “Un mondo d’amore”, “Penso positivo”, “Ragazzo fortunato”. Probabilmente si porteranno a casa la vittoria della serata di diritto. “L’orchestra di Sanremo è pazzesca”, grida Jova a fine esibizione. Show puro, pubblico in delirio. Amadeus lo accoglie con un grande abbraccio.
21.48 – Iconiche, pop, scatenate: Emma Marrone ha scelto “Baby one more time” per rendere omaggio a Britney Spears. Con lei c’è Francesca Michielin, che passa dalla direzione d’orchestra al palco nel giro di 24 ore. Ci credono, e si vede anche dalla coreografia che hanno pensato. “It’s Britney bitch” urlato su Rai1, forse, non l’avevamo mai sentito. Prima di lasciare il palco, la Marrone cede i suoi fiori all’orchestra: “Scusa ma mi servono punti per il Fantasanremo”. Pubblicità.
21.38 – Sangiovanni ha scelto “A muso duro“, la perla di Pierangelo Bertoli. Di bianco vestito, e con la collanina con il nome della sua ragazza, accoglie Fiorella Mannoia. Una scelta vincente, anche se sulla carta sembrava azzardata. L’esibizione si conclude con un lungo abbraccio. Fiorella si congratula per la scelta del pezzo: “Le canzoni di questa grandezza annullano qualsiasi barriera anagrafica. Poteva sembrare un’accoppiata stramba, e invece…”. 35 anni fa, il 4 febbraio, si trovava sul palco di Sanremo per cantare per la prima volta “Quello che le donne non dicono“, e ci tiene a precisarlo. “Viva la musica, per sempre”, urla Sangio prima di lasciare il palco.
21.30 -Dopo giorni di attesa, ecco Beppe Vessicchio. Era risultato positivo al Covid, e per questo non si era fatto vedere. Stasera affianca Le Vibrazioni, non a dirigere, ma al suo primo amore: il pianoforte. Il pubblico in sala lo acclama: “Vessicchio, Vessicchio”. Con loro, per cantare “Live and Let Die“, c’è Sophie and the Giants.
21.08 – Un po’ di De Andrè, con Truppi, Vinicio Caposella e il maeatro Mauro Pagani. “Nella mia ora di libertà” è la canzone. Non manca la canotta di Truppi: stavolta, però, è rossa. Ma ecco che arriva Maria Chiara Giannetta, la partner di Amadeus. E’ il volto della fiction “Blanca”, ma anche di “Don Matteo”. Racconta la chiamata di Amadeus per il Festival, quando si è quasi sentita male: “Gli ho ho detto ci penso. Capite, ci penso!? L’ho richiamato dopo due secondi, e ho detto: ‘Ci penso è un modo di dire, è educazione. Certo che vengo a Sanremo’. Perché capita una volta nella vita”. Spigliata, ironica: sarà una sorpresa di questo Festival? Il primo cantante che presenta è Yuman, che si presenta con Rita Marcotulli per cantare “My Way”.
20.57 – L’inizio della quarta serata è sobrio. Amadeus va subito al punto: “Ci avviciniamo alla finalissima. Ogni voto e ogni posizione può essere fondamentale. E’ la serata delle Cover: l’idea mi è venuta in mente quando conducevo l’evento all’Arena, quest’estate”. Le canzoni provengono dal repertorio italiano e straniero degli Anni Settanta, Ottanta, Novanta. La prima è Noemi. Lei non ha ospiti, canta da sola “(You Make me feel) A natural woman”. Basta lei, al piano, da sola, per spettinare l’orchestra.