Ispettori e carabinieri del Nucleo ispettorato hanno poi elevato nei confronti dell’amministratore dell'azienda di guardiania contestazioni di natura sia amministrativa che penale
L’amministratore di una società di guardiania – che ha sede in provincia di Milano – ha impedito l’ingresso in azienda a due ispettrici dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e ha rivolto loro pesanti e ripetute minacce. L’Ispettorato in una nota “esprime una forte condanna nei confronti del grave gesto intimidatorio”. Il direttore Bruno Giordano si è subito recato nella sede dell’Itl di Milano, dove ha incontrato le due dipendenti minacciate e il personale in servizio e ha chiesto una relazione per presentare una denuncia. Poi ispettori e carabinieri del Nucleo ispettorato si sono presentati nella sede dell’azienda e hanno elevato nei confronti dell’amministratore contestazioni di natura sia amministrativa che penale.
“L’Ispettorato continua a lavorare con serietà, professionalità e determinazione, scovando le sacche di illegalità che si annidano nel mondo del lavoro”, ha detto Giordano. “Ancora una volta ci tocca subire reazioni violente: era già accaduto qualche mese fa in provincia di Taranto, ora è successo a Milano. È evidente che abbiamo toccato un nervo scoperto. Chi non rispetta le regole e mal sopporta il nostro lavoro, sappia che dovrà risponderne in sede giudiziaria: nessuno può pensare di minacciare o aggredire le nostre ispettrici e i nostri ispettori e farla franca”.
Solidarietà alle due ispettrici è arrivata dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, dalla Cgil e da Pd, Movimento 5 Stelle e Italia viva.