Responsabilità sociale d'impresa per l'azienda francese, che con l'associazione fondata dall'attrice Anna Foglietta ha messo in piedi un progetto in favore dei più piccoli
Prendi 50 collaboratori dell’ufficio commerciale di Renault muniti di protezioni antinfortunistiche, trapano, chiodi, pialle e tutti gli attrezzi da perfetto carpentiere e mettili al lavoro. Il risultato sono 5 meravigliosi parchi giochi: scivoli, castelli, altalene e tutto il necessario per far divertire i bambini.
“Un progetto di lavoro che ci è piaciuto come uomini più che come membri una azienda – spiega Raffaele Fusilli, amministratore delegato di Renault Italia – un discorso di responsabilità che si spinge oltre ai nostri luoghi comuni aziendali. Fare del bene, regalare un sorriso a dei bambini che spesso sono figli di “invisibili”, persone che vivono ai margini della società”.
Il progetto dei parchi gioco è nato in collaborazione con “Every Child is my child ONLUS”, l’associazione nata nel 2017 e presieduta da Anna Foglietta, che tiene assieme 220 esponenti del mondo dello spettacolo per difendere i diritti civili dei bambini specialmente in Siria, paese martoriato dalla guerra. “Every child is my child – ci racconta l’attrice – si batte per la scuola, per il diritto e l’accesso al sapere che, più di ogni altro, può aprire le porte del futuro nelle vite di bimbi che hanno visto orrori più che scuole, che hanno sentito il rumore delle bombe e non quello della campanella”.
I cinque parchi giochi saranno inseriti nell’ambito di alcuni giardini di zone popolari della Capitale.