Il 58enne Gaetano Scutellaro, che derubò una 69enne e tentò un'improbabile fuga alle Canarie, è al momento ai domiciliari. Restano le accuse di furto e tentata estorsione. Ora sarà seguito con cure farmacologiche adeguate alla sua condizione
Gaetano Scutellaro, il tabaccaio di Napoli che lo scorso settembre aveva derubato un’anziana di un gratta e vinci da mezzo milione, “era in uno stato di incapacità parziale di intendere e volere” al momento del fatto. Lo dice una perizia psichiatrica disposta dal Tribunale di Napoli. Il 58enne, ex marito della titolare del negozio, è al momento ai domiciliari e resta accusato di furto aggravato e tentata estorsione: dopo il furto avrebbe tentato di intavolare una “trattativa” con una parente della vittima per la restituzione del biglietto vincente. Ora sarà seguito con cure farmacologiche adeguate alla sua condizione psicologica, non compatibile con la detenzione carceraria.
Scutellaro fu arrestato vicino all’aeroporto di Fiumicino, da dove sarebbe voluto partire per Fuerteventura. In un colloquio con il suo legale si era detto pentito per quanto accaduto, scusandosi con tutti e in particolare con la donna: la 69enne, comunque, ha potuto incassare la vincita dopo l’intervento dei Monopoli.
Scutellaro aveva ottenuto gli arresti domiciliari a dicembre, dopo oltre due mesi in carcere. Si attende ora la fissazione da parte del giudice del rito immediato chiesto dal pm nei suoi confronti. Secondo quanto riferì al momento dell’arresto il suo legale, Vincenzo Strazzullo, l’uomo “in quel momento non riusciva a ragionare” e lo stesso avvocato aveva ipotizzato che il suo cliente fosse “affetto da una grave malattia psichiatrica. Forse proprio per questa ragione si è reso protagonista di un atto contrario a qualsiasi logica: quel biglietto non poteva essere incassato“. La 69enne, dopo la vincita, per sfuggire alla pressione dei vicini del quartiere e dei conoscenti ha dovuto abbandonare il quartiere di Materdei.
L’avvocato difensore di Scutellaro aveva ipotizzato che il cliente fosse affetto da una grave malattia psichica, sottolineando la singolarità del comportamento dell’uomo, che, durante la fuga, in un primo momento voleva addirittura denunciare l’anziana per calunnia, mentre in un secondo momento si era scusato con lei e le aveva chiesto perdono.
La 69enne ha potuto in un secondo momento incassare la vincita da mezzo milione di euro.