Mondo

Turchia, 8 mandati d’arresto per aver commentato un tweet di Erdogan: tra gli accusati il nuotatore olimpico Büyükunçu

Con il reato di "insulto al presidente" si rischia fino a quattro anni di reclusione. Nel tweet incriminato, Erdogan annunciava di avere il Covid e il campione, secondo i media locali, ha risposto dicendo che voleva comprare per tutto il suo quartiere un dolce turco che tipicamente si mangia ai funerali. Il ministro della Giustizia: "Condanno questi arroganti e ignoranti privi dei valori della nostra civiltà"

Per il nuotatore olimpico Derya Büyükunçu e altre 7 persone è stato emesso un mandato di arresto da parte di un tribunale turco. Il motivo è legato a un commento al tweet di ieri con cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dichiarava di essere risultato positivo al Covid assieme alla moglie, con alcuni lievi sintomi: “Chiediamo le vostre preghiere”, aveva scritto Erdogan. È risultato positivo al Covid anche il ministro della Difesa Hulusi Akar, che durante la scorsa settimana ha accompagnato Erdogan in una visita in Ucraina.

Secondo diversi media turchi, Büyükunçu è stato accusato di aver “insultato Erdogan”: l’insulto al presidente in Turchia è un crimine per cui si rischiano fino a 4 anni di reclusione. Nel tweet incriminato, il nuotatore ha detto, spiegano, che voleva comprare per tutto il suo quartiere un dolce turco che tipicamente si mangia ai funerali.

Il mandato d’arresto al nuotatore ha destato scalpore, visto che Büyükunçu è un volto noto in Turchia: ha partecipato a ben sei Olimpiadi e partecipa attivamente alla vita televisiva, ha vinto anche un reality show molto popolare. Non è ancora noto quando avverrà l’arresto dell’atleta perché non è ancora chiaro se al momento si trovi in Turchia o all’estero.

Oltre a quello per il nuotatore, sono stati emessi altri 7 mandati di arresto per i commenti al tweet di Erdogan dove dichiarava di essere malato: 4 degli accusati sono stati brevemente trattenuti in carcere, mentre una di loro si trova al momento ai domiciliari. Su questi commenti, considerati insulti al presidente, è intervenuto il ministro della Giustizia, Bekir Bozdag: “Condanno questi arroganti e ignoranti privi dei valori della nostra civiltà”.

Oltre 30 account di Twitter sono stati oggetto di indagini per commenti offensivi, secondo quanto riportato dall’agenzia Anadolu. Per il quotidiano Sabah, di indirizzo filogovernativo, i mandati d’arresto vengono spiegati in quanto, in modo indiretto, i commenti al tweet auguravano la morte a Erdogan.