Beppe Grillo interviene su Facebook all'indomani dell’ordinanza che ha sospeso in via cautelare le modifiche allo statuto del Movimento 5 stelle e la successiva nomina del nuovo presidente: "In questo momento non si possono prendere decisioni avventate. Invito tutti a rimanere in silenzio". E l'ex premier disdice la partecipazione in tv a Porta a Porta
In attesa che i vertici M5s decidano come muoversi dopo l’ordinanza del tribunale di Napoli, Beppe Grillo interviene e chiede “silenzio” per evitare che in una fase così delicata i singoli “assumano iniziative azzardate”. Il garante e fondatore del Movimento, che ieri aveva deciso di non commentare la vicenda giudiziaria, questa mattina ha pubblicato un post su Facebook che annuncia “un confronto” con lo stesso Giuseppe Conte. “Le sentenze si rispettano”, ha scritto. Il post è stato rilanciato online dallo stesso ex presidente del Consiglio che, come richiesto dal garante, ha annullato la sua partecipazione a “Porta a porta” prevista inizialmente per questa sera. Nel pomeriggio Conte ha ricevuto la capogruppo in Senato Mariolina Castellone e in serata è prevista un’assemblea del gruppo M5s alla Camera. Nelle prossime ore è atteso l’annuncio dei vertici M5s per capire come uscire dallo stallo: ieri il tribunale di Napoli ha sospeso in via cautelare le modifiche allo statuto del Movimento 5 stelle e la successiva elezione di Conte per la sussistenza di “gravi vizi nel processo decisionale”. Ma senza che però venga motivata l’urgenza della scelta. Sotto accusa c’è l’esclusione dal voto, ad agosto scorso, di oltre un terzo degli iscritti e il conseguente mancato raggiungimento del quorum. Si tratta di 81.839 persone che erano iscritte da meno di sei mesi e, come già successo in precedenza, non erano state ammesse alla votazione.
Il post di Beppe Grillo: “La situazione è complicata” – “A seguito dell’ordinanza del Tribunale di Napoli“, ha scritto su Facebook il fondatore M5s, “ha acquisito reviviscenza lo Statuto approvato il 10 febbraio 2021. Le sentenze si rispettano. La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata“. Lo scrive sui social Beppe Grillo all’indomani. Proprio l’ex premier ha condiviso il post di Grillo sulle sue pagine social. “In questo momento non si possono prendere dujecisioni avventate – aggiunge il garante del M5s nel suo breve intervento – Promuoverò un momento di confronto anche con Giuseppe Conte”. “Nel frattempo, invito tutti a rimanere in silenzio e a non assumere iniziative azzardate prima che ci sia condivisione sulla strada da seguire”, conclude Grillo. Intanto, è stata convocata per questa sera, alle ore 21, l’assemblea del gruppo M5S Camera. All’ordine del giorno della riunione ci sono “riflessioni politiche“. Mentre Conte, secondo quanto si apprende, ha disdetto la sua partecipazione in tv – prevista questa sera – a Porta a Porta.
L’ipotesi di ripetere il voto – Conte nel tardo pomeriggio di lunedì, dopo un vertice con l’ex capo politico reggente Vito Crimi e il notaio, aveva assicurato che si sarebbe trovata una soluzione in breve tempo. E poi in serata, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La 7, ha spiegato: “A questa sospensione si risponde con un bagno di democrazia. Erano già in programma delle modifiche dello statuto, si aggiungerà una ratifica da parte di tutti gli iscritti, anche quelli che lo erano da meno di sei mesi, senza aspettare i tempi di un giudizio processuale“. Anche Crimi aveva annunciato la stessa linea – “credo che si proceda a una nuova votazione secondo le indicazioni del giudice” – che d’altronde era stata annunciata in una nota M5s: le modifiche statutarie sospese saranno rimesse al voto e questa volta parteciperanno tutti gli iscritti, compresi gli esclusi. Il comunicato ricordava inoltre che il provvedimento del Tribunale di Napoli “non ha accertato l’invalidità delle delibere adottate, ma dispone, in via meramente provvisoria, la sola ‘sospensione‘ delle suddette delibere”.
L’avvocato M5s: “Sono fiducioso” – Movimento 5 stelle ‘decapitato‘? “I giornalisti hanno utilizzato questa immagine, ma è un’immagine di fantasia“, ha detto all’Adnkronos l’avvocato Francesco Astone, il legale che sta seguendo per Giuseppe Conte e per i vertici del M5S il caso di Napoli. “L’ordinanza del Tribunale di Napoli è una mera sospensione, siamo in attesa della definizione del giudizio, poi leggeremo la sentenza. Il partito ha certamente un leader, ma non compete a me dirlo”, ha aggiunto l’avvocato. “La nostra strategia è chiarissima sin dall’inizio di questo giudizio”, insiste Astone, dicendosi “assolutamente fiducioso“. Un altro aspetto riguarda la presentazione delle liste elettorali: “Questo è completamente estraneo alla causa, il M5s provvederà e farà per il meglio. E’ un aspetto che fuoriesce dal giudizio“, ha risposto Astone.
La decisione del giudice della settima sezione civile del tribunale di Napoli, Gian Piero Scoppa, ha provocato un ulteriore terremoto in una fase già molto delicata per il M5s, tra la faida interna aperta da Luigi Di Maio (che nel weekend si è dimesso dal Comitato di garanzia) e decisioni strutturali sempre più urgenti (primo fra tutti la regola del tetto dei due mandati). Argomenti trattati lunedì sera da Conte, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La 7: “La discussione sul limite di mandati produce mal di pancia comprensibili. Ma resta un principio ispiratore, che la politica non è una professione ma una vocazione. Secondo me questa regola ha un fondamento che va mantenuto, ne vorrei discutere con Grillo, ma ragionerei sul trovare qualche volta delle deroghe“, ha spiegato l’ex premier.