Ha galleggiato per due giorni in un lago dove le temperature arrivano a 10 gradi sotto zero. Lei, Connie, si trovava sopra un materassino gonfiabile e lì è restata per 48 ore, spostandosi sospinta dai venti ghiacciati per oltre tre chilometri. La notizia la riporta, tra gli altri, il Daily Mail. Siamo in Oklaoma, il lago è il Texoma. A salvare Connie sono stati Christian Sosa, capotreno, e Justin Luster, ingegnere ferroviario, che l’hanno vista dal treno mentre, ormai arrivata sulla sponda vicino alla ferrovia, si sbracciava come poteva per ottenere aiuto e attenzione. I due stavano percorrendo la tratta ferroviaria da Madill, Oklahoma, a Irving, in Texas. Connie era sdraiata in terra e si stava aggrappando al materasso, gridando aiuto. I due hanno subito hanno fermato il convoglio e portato Connie accanto a uno dei motori, affinché si riscaldasse: c’erano i primi segni di ipotermia e diverse ferite sulle mani. Connie non era sola: con lei un uomo. Insieme i lei e il fidanzato avevano cercato di raggiungere una barca con il materassino, l’uomo però si è buttato ed è riuscito a raggiungere la sponda del lago e da lì una casa, dove si è potuto scaldare.