Nuovo momento di imbarazzo per il neosindaco di New York Eric Adams, che dopo essersi vantato di essere vegano è stato sorpreso dai reporter a mangiare pesce in un ristorante italiano a Midtown, Osteria La Baia. Da parte sua, Adams ha invitato i newyorkesi a “ignorare le voce” e non “preoccuparsi di quello che c’è nel piatto del sindaco Adams”: “Nessuno è perfetto in questa città ed io sono il sindaco di New York e sono perfettamente imperfetto e occasionalmente mangio pesce”, ha risposto ancora ai giornalisti. “La mia è una dieta incentrata sui vegetali, a chi ha domande su quello che mangio rispondo, ho più di 18 anni e so prendermi cura di me stesso”, ha poi aggiunto, cercando di svicolare dal rispondere direttamente alla domanda riguardo agli ‘strappi’ alla sua dieta. Peccato che sino al giorno prima il suo portavoce Maxwell Young aveva negato a Politico che Adams consumasse pesce, ultima di una serie di smentite. Ed ora il primo cittadino è finito in quello che sui social è stato battezzato come il “Fishgate”.
Ma già nelle ore precedenti alla sua “paparazzata”, il neo sindaco di New York aveva fatto un passo falso che aveva fatto storcere il naso a molti: aveva paragonato il formaggio all’eroina, provocando reazioni tra l’ironico e il costernato. “Il cibo è una droga, crea dipendenza – ha detto l’ex poliziotto diventato sindaco – se prendiamo una persona dipendente dall’eroina e la mettiamo in una stanza, e un’altra dipendente dal formaggio e glielo togliamo, vi sfido a riconoscere la persona dipendente dall’eroina da quella dipendente dal formaggio”. Adams è ricorso al curioso paragone in un intervento nell’ambito della sua campagna per convincere i newyorkesi ad adottare una dieta più basata su frutta e verdura. “Più mangiate frutta e verdura, più avete uno stile di vita sano lontano dai cibi conservati, più sarete sani”, ha detto il sindaco. “So come mi sento ogni giorno, e voglio che voi vi sentiate così“, ha aggiunto il democratico che è diventato vegano dopo aver manifestato sintomi di diabete nel 2016, diventando anche autore di un libro che illustra il suo regime alimentare.
Un caso che rafforza i timori che il leader dem manipoli un po’ la verità, come è successo in campagna elettorale quando diceva di abitare a Brooklyn ma non esibì l’affitto, salvo poi portare i giornalisti in visita all’abitazione, dove peraltro fu scoperto del salmone in frigo. Ecco perché questa è una vicenda che quindi mette in discussione l’attendibilità del primo cittadino, la cui immagine è stata appannata anche dalla sua decisione di nominare come vicecapo della polizia il fratello – mossa poi ridimensionata dalla commissione etica – e come vice sindaco l’amico Philip Banks III, indagato (ma non ancora incriminato) in un caso di corruzione pubblica.