A metà tra “Radio Parolaccia” e “Alto gradimento”, ieri sera nella trasmissione “La Zanzara”, su Radio24, si è consumata una bagarre pirotecnica tra uno dei conduttori, David Parenzo, e il generale Antonio Pappalardo, intervenuto per ribadire la manifestazione del suo movimento, Fronte di Liberazione Nazionale, il prossimo 14 febbraio a Roma.
Il militare, nonché ex parlamentare, scodella i soliti annunci di querele, scatenando la reazione di Parenzo che fa cadenzare le sue repliche con la musica del circo. La polemica dura quasi mezz’ora con Pappalardo che, tra termini coloriti e naturalmente l’avvertimento di una denuncia, accusa il giornalista di essere un venduto “alla dittatura nazicomunista” e di non invitarlo mai in tv perché ha paura.
Parenzo rilancia, dal canto suo, con l’annuncio di una querela: “Ti pignoro la pensione da parlamentare. Anzi, ti pignoro la casa e l’ultimo pelo del tuo naso”.
“Se a Roma il 14 febbraio vengono 2 milioni di persone – avverte Pappalardo – ti cacciamo a calci nel culo dalla televisione. Buffone fanfarone, ci vediamo in tribunale. Io sono diventato generale e ho tre lauree, tu cosa hai fatto in 40 anni? Non hai nemmeno mezza laurea”.
“Diffamatore e analfabeta funzionale– rincara Parenzo – Ti consiglio di intestare la grotta dove vivi a tua moglie che si vergogna di te. In Italia tutti quelli che hanno il cognome Pappalardo se lo stanno cambiando perché si vergognano. Tutte le tue denunce sai che fine hanno fatto? Sono nel cesso di tutte le procure”.
Nel finale, dopo un lapsus del generale che afferma di aver appreso una notizia da Telemontecarlo (che non esiste dal 2001), sarà Giuseppe Cruciani a ripristinare la pace invitando Pappalardo e Parenzo a cantare insieme l’inno italiano.