A che titolo Grillo incontra ancora Di Maio? Di Maio non è più nel comitato di garanzia e ci sono anche altri ministri M5s nel governo. Al limite, Grillo avrebbe dovuto incontrare Patuanelli, che è il rappresentante dei 5 Stelle nel governo. Ci sono ambiguità che ormai neanche gli elettori comprendono più. Chi comanda nel M5s?“. È il commento pronunciato nella trasmissione “Tagadà” (La7) da Barbara Lezzi, senatrice del Gruppo Misto ed ex militante del M5s, sull’incontro odierno tra Beppe Grillo e Luigi Di Maio.

Lezzi sottolinea: “L’unico interlocutore titolato all’incontro col garante del M5s è Giuseppe Conte, perché lui è quello che ha ricevuto la legittimazione. Per molti aspetti non sono d’accordo con la linea politica di Conte e non lo ero nemmeno quando sono stata nel suo governo come ministro. Però in questo momento nei confronti di Conte io vedo un attacco immeritato. Di questa fase difficile del M5s lui non ha colpe. Ricordo che buona parte degli elettori e quello che è rimasto della base del M5s hanno fiducia in lui”.

La parlamentare spiega anche quali siano, secondo lei, le ragioni della crisi del M5s: “Il tracollo del Movimento nasce da un peccato originale: la reggenza di Vito Crimi, che è stata tirata per troppi mesi in un momento in cui i vertici del M5s, passando dalla Lega al Pd, iniziano a voler correggere il Movimento e non a farlo evolvere. Quando si fa il governo col Pd, già si parla di alleanza strutturale e di fronte del centrosinistra. Tutto questo non è stato compreso non solo dagli elettori, ma neanche da molti eletti. C’è stata la gabbia della reggenza, che ha fatto allargare questa fase di indeterminatezza nella quale poi si è ritrovato Giuseppe Conte”.

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