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Repubblica Dominicana: il Carnevale a La Romana, la gioia di una vacanza ai Caraibi

Se l’estate è ancora un miraggio, perché non realizzare un desiderio? La perla dei Caraibi vi aspetta per una dolce vacanza tra palmeti carichi di cocchi, piantagioni di canna da zucchero e “rose di Bayahíbe”, i fiori  tipici dell’isola.  A tutto questo si aggiunge il Carnevale, che a Santo Domingo è una vera festa.

Testo di Naida Caira

La Repubblica Dominicana è una delle destinazioni più gettonate dei Caraibi. Questo stato delle Grandi Antille è l’atmosfera ideale per chi cerca il caldo e il sole tutto l’anno, ma anche atmosfera allegra e spensierata, quella di un popolo amichevole e cordiale, sempre pronto a ballare il merengue, a brindare con un buon Rum invecchiato e a festeggiare le tradizioni. Proprio nel mese di febbraio l’isola si anima per uno degli eventi popolari più sentiti, il Carnevale dominicano. Un tripudio di musiche e tante maschere, alcune delle quali evocano antiche credenze come Diablo Cojuelos, il demone mascherato che esorcizza le paure in un arcobaleno di colori. Un mondo variopinto intriso di profumi invitanti, quelli dei chioschetti che friggono tostones senza tregua, le frittelle croccanti di banane verdi. La gioia della festa, la buona cucina e infinite altre ragioni sono la giusta motivazione per partire alla volta di Santo Domingo, prima tra tutte la natura: spiagge e mare da sogno, ma anche un entroterra verde e rigoglioso, solcato da fiumi e puntellato di cenotes, pozze d’acqua dolce e cristallina, valida alternativa alle onde caraibiche. La quintessenza dei Caraibi è la bella e selvaggia provincia meridionale di La Romana, una delle più interessanti dell’isola. Un’altra motivazione per scegliere questa meta è la scoperta di un territorio ricco di storia e tradizioni, ne sono testimonianza le coltivazioni di canna da zucchero e i villaggi rurali, da sempre fonte di reddito per gli abitanti. Oggi questa località ha diversificato la produzione e investito nel turismo di qualità e ha anche aggiunto un’attività che ormai è diventata un primato in tutto il Centro America: il golf.

Vacanza perfetta? Un resort da favola e tutto il bello che c’è attorno

La Romana è famosa per le coste basse e sabbiose, mezzelune candide che degradano dolcemente nelle acque calme e turchesi, ma anche per le foreste selvagge e per le coltivazioni di canna da zucchero. Proprio qui si trovano il Bravo Viva Dominicus Beach e il Bravo Viva Dominicus Palace, ideali per vivere una vacanza indimenticabile. I due villaggi sono situati proprio sulla bellissima spiaggia di Bayahibe, considerata tra le più belle della zona, e a pochi chilometri dall’omonima e pittoresca cittadina. Dal suo porto è possibile raggiungere Isla Catalina, una piccola e incantevole isola corallina a soli due chilometri dalla costa, un’oasi dove il mare si fa spettacolo, sopra e sotto le onde. Quest’isola è nota per le immersioni alla scoperta della variopinta barriera corallina, tanto da ospitare il Museo sottomarino del Capitano Kidd, un must per gli appassionati di snorkeling ed immersioni. Dal porto di Bayahibe partono anche i traghetti per raggiungere l’Isola di Saona, che con Catalina appartiene al Parque nacional del Este, rinomato per un ecosistema unico al mondo e dove, con un pizzico di fortuna, si può avvistare anche qualche raro esemplare del calamaro caraibico che gioca a nascondersi tra le danza delle numerose razze. Il mare che abbraccia il lungo litorale di La Romana si vive pienamente con ogni genere di attività acquatiche, così la vita da spiaggia, soprattutto a Playa Minitas, Dominicus Beach e Palmilla Beach, dove il ritmo delle onde si mixa al vociare della movida ad ogni ora del giorno e della notte, soprattutto durante il Carnevale.

La Romana: entroterra di natura e cultura

Oltre al mare c’è di più:, il territorio della provincia del Sud-Est è ricco di storia, la più significativa per l’identità dominicana. Il suo paesaggio disegnato dalle distese di campi coltivati a canna da zucchero è un racconto visivo di un passato strettamente legato alla terra, testimonianza ma anche attualità. Tutt’oggi la produzione è un fiore all’occhiello per lo stato che ha saputo diversificare verso settori più redditizi, ma strategicamente connessi: il turismo incentiva la scoperta di queste aree di lavoro e il commercio di questa dolce materia prima. Da non perdere una visita in una delle aziende agricole delle aree interne, per poi andare alla scoperta della natura selvaggia oltre le coltivazioni. Per un’escursione memorabile basta seguire le sponde del Rio Cumayasa, il fiume che serpeggia placido nella foresta del Sud-Est. Qui è possibile seguire un percorso di canopy, ovvero un itinerario “ai piani alti”. Si tratta di una struttura su teleferica connessa a delle piattaforme posizionate sulle cime degli alberi, percorrerla è un’esperienza suggestiva ed avventurosa che regala scorci magnifici, da tutt’altra prospettiva. Dopo le vertigini delle altezze ci si addentra nella profondità delle grotte, la più emozionante è la Cueva de las Maravillas, una foresta ipogea di stalagmiti e stalattiti tra cui spuntano delle incisioni e pitture rupestri realizzate da i Taíno, gli antichi abitanti dell’isola. Questo popolo decorò anche la Cuevas Los Tres Ojos, delle enormi caverne naturali circondate da lagune di acqua dolce dalle diverse dimensioni e profondità. Una vacanza a La Romana è avventura, relax e suggestione, tutto il bello della Repubblica Dominicana, tutto il bello dei Caraibi.

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