“I reati contestati dai magistrati sono pesanti“, ha dichiarato l’infettivologo. “Si tratta di stalking e minacce, ma quello che mi fa rabbia è che mi sento lasciato solo: dopo 6 mesi avrei voluto vedere qualcuno a processo”. Bassetti ha ribadito che continuerà a denunciare chi lo minaccia insieme al suo avvocato e che la Digos e la polizia postale stanno facendo un “lavoro egregio”. “Sarebbe importante mandare un messaggio forte a difesa dei medici che lavorano per lo Stato e per la campagna vaccinale”, ha aggiunto.
Bassetti aveva raccontato solo pochi giorni fa di aver ricevuto una “quantità enorme di insulti, minacce di morte e attacchi” dopo la sua partecipazione alla trasmissione Zona Bianca su Rete 4, che aveva lasciato prima della chiusura del collegamento: “Trovo assolutamente sbagliato e controproducente continuare ad invitare nelle varie trasmissioni televisive esponenti del mondo no vax. Me ne sono andato per evitare di continuare ad ascoltare tesi e posizioni pericolose e talvolta folli, ho ricevuto una quantità enorme di insulti, minacce di morte e attacchi meschini a me e ai miei famigliari”, aveva scritto sul suo profilo Instagram. “Purtroppo questi sono gli unici argomenti di cui la maggioranza dei no vax dispone: violenza, pressappochismo, anti-scienza e complottismo. Chi gli dà spazio sbaglia”.