Oltre settemila chilometri, oltre 500 tappe, 20 regioni, 16 parchi nazionali e più di 300 borghi montani. Oltre un anno di avventura, per scoprire le montagne e le genti italiane, a un ritmo lento e sostenibile. Questo è il Sentiero Italia.

Ideato nel 1983 ha cominciato a materializzarsi negli anni ’90, ma è stato destinato a rimanere una grande opera incompiuta spezzandosi sotto frane, interventi dell’uomo e fitta vegetazione. Il progetto è stato ripreso nel gennaio 2019 dal Club Alpino Italiano che, grazie ai suoi volontari e associati, sta lavorando sull’infrastruttura del sentiero per ridare al percorso la possibilità di essere usufruito nella sua interezza.

Oggi, nel nostro mondo moderno che corre all’ennesima potenza, dove camminare è diventato un atto rivoluzionario, un gruppo di giovani ha fatto la rivoluzione: ha percorso a piedi 7850 km del Sentiero Italia, documentandolo e raccontandolo in ogni suo aspetto. Il giovane team di Va’ Sentiero è partito a maggio 2019 da Muggia, in Friuli-Venezia Giulia, ed è arrivato a fine settembre 2021 a Messina, ultima tappa del suo lungo cammino. Un trekking di tre anni, intervallato da pause per i vari lockdown, accompagnato da migliaia di persone che si sono unite alla missione per percorrere alcune tappe dell’intero sentiero.

“Ce l’abbiamo fatta: abbiamo trasformato un sogno collettivo in realtà e ne siamo orgogliosi. In questi anni ci hanno accompagnato le parole di Brecht: Non aspettarti nessuna risposta oltre la tua. Le Terre Alte del nostro paese rappresentano un tesoro incredibile che dobbiamo imparare a conoscere, rispettare e valorizzare; il Sentiero Italia, che le attraversa tutte, è uno strumento perfetto per farlo. I tempi sono maturi anche in Italia per spingere sul trekking e sul turismo consapevole: sentiamo di essere sulla via giusta! Dopo tre anni di esplorazione e documentazione, di duro lavoro e sacrifici, possiamo dire che il cammino di Va’ Sentiero verso la valorizzazione delle Terre Alte è appena iniziato” hanno detto Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono, co-founders di Va’ Sentiero.

Oltre all’avventura e “all’impresa”, il progetto di questi sei ragazzi ha avuto anche l’obiettivo di offrire al pubblico italiano e straniero, e di conseguenze alle aree interne, delle informazioni molto pratiche per chiunque voglia approcciarsi a questo cammino. Un lavoro di documentazione, del tutto volontario, che si può trovare all’interno del loro sito in italiano e tradotto anche in inglese, svolto su tutti i territori esplorati per ogni singola tappa. In pratica una guida gratuita accessibile a tutti.

C’è, inoltre, il documentario, sempre auto-prodotto dai ragazzi di Va’ Sentiero, che racconta la prima metà del loro viaggio, conclusa dopo sette mesi (e 3.548 km sotto le suole!) ai piedi dei Monti Sibillini, nelle Marche. “Tra i momenti di gioia e le fatiche, lo stupore e gli incontri continui, le voci e le storie… la nostra grande avventura nel cuore segreto del Bel Paese.”

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