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Super Bowl, il grande spettacolo. Eminem si inginocchia, trionfa l’hip-hop. Quanto costa organizzarlo? E quanto vengono pagati gli artisti?

Il rapper si è letteralmente inginocchiato per rendere omaggio al celebre gesto fatto nel 2016 dall'ex quarterback dei San Francisco 49ers, Colin Kaepernick, che si inchinò durante l'esecuzione dell'inno americano, in segno di protesta contro le brutalità della polizia sui neri

Lo show americano più atteso dell’anno anche questa volta non ha deluso le aspettative. Nell’intervallo della finalissima del campionato Usa di Football Americano – con il trionfo dei Los Angeles Rams 23 a 20 contro i Cincinnati Bengals – è andato in scena lo spettacolo dell’Halftime del SuperBowl che per la prima volta in assoluto ha avuto per protagonisti le star dell’hip hop. Una corazzata da brividi, formata da Dr. Dre, Snoop Dogg, Mary J. Blige, Eminem, Kendrick Lamar e, a sorpresa, 50 Cent: i reucci dell’hip hop si sono presi la scena e se la sono mangiata con un mega mix dei loro successi iconici e una messa in scena ad alto tasso di grandeur americana.

LE POLEMICHE SUL GESTO DI EMINEM
Al centro del SoFi Stadium di Inglewood sono state ricostruite una serie di case, da cui i vari artisti sono entrati e usciti, passando dal tetto all’ingresso, per celebrare la cultura hip hop. Ha cominciato Dr. Dre, una vera e propria istituzione della scena rap statunitense, ha proseguito Snoop Dogg (al centro di pesanti polemiche in America dopo le accuse di violenza sessuale), poi è arrivata Mary J. Blige circondata di ballerini – in totale sono stati più di cento quelli coinvolti nello show – e poi ancora Kendrick Lamar, l’incursione di 50 Cent inizialmente non prevista e infine Eminem. E su di lui si sono concentrati i commenti e le interazioni social, dopo che alla fine della sua esibizione si è letteralmente inginocchiato per rendere omaggio al celebre gesto fatto nel 2016 dall’ex quarterback dei San Francisco 49ers, Colin Kaepernick, che si inchinò durante l’esecuzione dell’inno americano, in segno di protesta contro le brutalità della polizia sui neri. Poche ore prima dello spettacolo era circolata l’indiscrezione che la Nfl avesse negato a Eminem la possibilità di compiere il gesto, che invece il cantante ha fatto davanti a milioni di spettatori. “Abbiamo guardato tutti gli elementi dello spettacolo durante le prove di questa settimana ed eravamo consapevoli che Eminem l’avrebbe fatto”, ha poi precisato il portavoce della lega, Brian McCarthy.

TUTTI I NUMERI DEL SUPER BOWL
Quanto al costo dello show, prodotto quest’anno dalla Roc Nation di Jay-Z (il marito di Beyoncè, che per altro ha dovuto smentire le voci secondo le quali i ballerini sarebbero stati pagati appena 15 dollari l’ora), non è stato rivelato l’importo complessivo ma potrebbe aver superato i 12 milioni di dollari. Una cifra per altro ampiamente coperta dalla pubblicità, visto che uno spot di 30 secondi durante il Super Bowl costa più di 6,5 milioni di dollari. Ma quanto vengono pagate le star per esibirsi? Nulla. Secondo la politica della lega, la Nfl copre i costi relativi alla produzione dello show, ma gli artisti non ricevono un compenso per esibirsi (ma farlo davanti a 100 milioni di spettatori regala una visibilità che pareggia il mancato gettone). La 56esima edizione del Super Bowl è stata la più costosa di tutte per gli spettatori: per un biglietto all’ultimo anello occorreva sborsare almeno mille dollari, l’importo medio dei biglietti era di oltre diecimila. Per stare in tribuna vip bisognava invece sborsare fino a 72mila dollari.

ANCHE HARRY E LA CUCINA EUGENIE TRA GLI OSPITI VIP
A proposito di vip, al SoFi Stadium di Inglewood si è registrato il solito pienone di star hollywoodiane, da Ben Affleck con Jennifer Lopez, a Ryan Reynolds, Charlize Theron, Justin Bieber e Kanye West. Gli occhi di tutti erano però puntati su Harry d’Inghilterra, arrivato a sorpresa senza la moglie Meghan Markle ma con la cugina Eugenie di York: a dispetto di voci e indiscrezioni, il rapporto tra i due è solidissismo e non si è sfaldato neppure davanti alle tensioni continue innescate dalla Megxit e proseguite fino alle presunte rivelazioni bomba sulla Royal Family contenute nel libro autobiografico di Harry la cui uscita è prevista a breve.