Secondo quanto scrive l’agenzia Bloomberg banca Monte dei Paschi potrebbe aver bisogno di un ricapitalizzazione da 3,5 miliardi di euro, vale a dire circa un miliardo di euro in più rispetto a quanto sinora ufficialmente ipotizzato del Tesoro, primo azionista con il 64% del capitale. Sull’entità della ricapitalizzazione si è consumata la rottura delle trattative tra Unicredit e ministero dell’Economia per la cessione della banca. Unicredit aveva stimato una necessità di nuovo capitale per oltre 7 miliardi di euro. La scorsa settimana il Tesoro ha provveduto a sostituire Guido Bastianini con Luigi Lovaglio, nel ruolo di amministratore delegato di Mps.
Il cambio è stato deciso nonostante la banca abbia presentato ai mercati conti migliori delle attese. Secondo alcune ricostruzioni, alla base dell’avvicendamento, ci sarebbe oltre alle pressioni dellaCommissione Ue, il fatto che Bastianini non avesse presentato al governo il reale quadro della situazione della banca (e quindi il fabbisogno di capitale) in vista dell’apertura delle trattative con Unicredit.
Nel riportare la stima Bloomberg cita persone che hanno familiarità con la vicenda che preferiscono però restare anonime. Il miliardo aggiuntivo sarebbe necessario per conformarsi ai valori patrimoniali richiesti dalla Banca centrale europea. Una valutazione finale sull’aumento di capitale non è ancora stata adottata dal governo e potrebbe variare anche in base alla riduzione dei costi e all’entità di tagli al personale contenuti nel nuovo piano industriale. In base agli accordi con Bruxelles il Tesoro avrebbe dovuto cedere a sua partecipazione, acquisita nel salvataggio del 2017, entro fine 2021. La rottura con Unicredit ha però dilatato i tempi e il governo sta ora trattando una nuova scadenza con la Commissione Ue.