“Dire che chi vuole è libero di farsi le canne – come ha detto questa mattina, davanti alla Corte costituzionale, Matteo Salvini – vuol dire solo che si è obbligati ad andare nelle mani della criminalità organizzata”. Lo dice Antonella Soldo, membro del comitato promotore del Referendum Cannabis, in risposta al video che sta circolando con le dichiarazioni del leader della Lega, che perdendo la pazienza, aveva risposto proprio a Soldo.
“Non è pensabile una riforma della giustizia senza passare dalla riforma del Testo Unico sulle Droghe, chi si pone questo obiettivo deve intervenire. Questa legge, infatti, porta in carcere un terzo del totale dei detenuti – aggiunge Soldo – Solo due giorni fa, nel carcere di Messina, una ragazza di 29 anni in custodia cautelare si è tolta la vita mentre era in attesa di giudizio per l’accusa di aver violato l’articolo 73 che intendiamo cambiare con il Referendum. Questo è un tema che non può più essere rimandato”.