Vittime della furia dell’allora 20enne Adam Lanza furono 5 adulti e 4 bambini. Così i loro familiari, nel 2015, decisero di citare in giudizio proprio la casa produttrice del fucile semiautomatico con l’obiettivo di prevenire future sparatorie di massa e sostenendo che la società non avrebbe mai dovuto vendere un’arma così pericolosa al pubblico
Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti c’è un accordo tra le famiglie delle vittime di una delle tante sparatorie e l’azienda che ha prodotto l’arma. Quest’ultima dovrà pagare un risarcimento ai parenti delle 9 vittime del massacro del 2012 nella scuola elementare Sandy Hook, in Connecticut, che riceveranno così 73 milioni di dollari dalla Remington che ha prodotto il fucile semiautomatico Bushmaster AR-15 utilizzato nel massacro dall’allora 20enne Adam Lanza.
Vittime di quella carneficina furono 5 adulti e 4 bambini. Così i loro familiari, nel 2015, decisero di citare in giudizio proprio la casa produttrice del fucile semiautomatico con l’obiettivo di prevenire future sparatorie di massa e sostenendo che la società non avrebbe mai dovuto vendere un’arma così pericolosa al pubblico. Oggi, a distanza di 7 anni, hanno vinto la loro battaglia. Una battaglia che rappresenta anche un precedente fondamentale nella lotta contro la massiccia diffusione delle armi negli Stati Uniti.