Arianna Fontana conquista un’altra medaglia, questa volta d’argento, e insieme al bronzo della staffetta maschile di short track sui 5000 metri fanno 15 podi per la spedizione azzurra a Pechino. Si tratta del secondo bottino più ricco di sempre per l’Italia in un’Olimpiade invernale, insieme ad Albertville 1992. Meglio di così era andata solo a Lillehammer 1994.
La pattinatrice lombarda è arrivata seconda, alle spalle della coreana Minjeong Choi e davanti (al fotofinish) all’olandese Suzanne Schulting, nei 1.500 metri. Così diventano 3 i suoi podi in questi Giochi, dopo l’altro argento con la staffetta mista e l’oro nei 500 metri. In carriera fanno 11 medaglie olimpiche, meglio della leggenda Stefania Belmondo.
Una medaglia maturata all’ultima curva, all’ultimo centimetro. Come anche quella della staffetta maschile che ribalta i pronostici e si prende il bronzo. Il quartetto azzurro, composto da Pietro Sighel, Yuri Confortola, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli, ha preceduto la Russia al fotofinish. L’oro è andato al Canada davanti alla Corea del Sud. L’Italia sale come detto a 15 podi (2 ori, 7 argenti e 6 bronzi) e si piazza al 12esimo posto nel medagliere, a causa dei soli due ori, e al settimo posto come numero di podi conquistati davanti anche alla Svezia.