Secondo i dati di gennaio 2022 raccolti dall'Osservatorio brumbrum, negli ultimi dodici mesi i prezzi medi dell'usato acquistato sul web sono cresciuti a causa della crisi dei semiconduttori, che ha spinto verso le vetture di seconda mano: le utilitarie costano il 17% in più, così come pure i veicoli con motori ibridi
Per il mercato dell’usato online, il 2022 si è aperto con uno scenario piuttosto allarmante, che in numeri ha la “forma” di un +15% di aumento medio dei prezzi rispetto al solo gennaio 2021.
Un effetto diretto della crisi nell’approvvigionamento di microchip che – ormai da più di un anno a questa parte – sta causando alle case automobilistiche forti ritardi sulla produzione e sulla consegna delle nuove auto, facendo aumentare, di conseguenza, la domanda sull’usato. Infatti, secondo i dati di UNRAE (l’associazione dei costruttori esteri operanti in Italia) lo stesso gennaio 2022, per il mercato del “nuovo”, è stato segnato da un duro -19,7% sulle immatricolazioni rispetto all’anno precedente.
A rendere ancora più significativa, però, la situazione attuale dell’usato è la differenza tra i numeri del primo mese del 2022 e quelli del periodo prepandemico: l’incremento dei prezzi medi osservato tra lo scorso gennaio e lo stesso periodo del 2019 è stato di “appena” il 16%, rimasto poi invariato per il periodo gennaio 2020-2022.
Osservatorio brumbrum, reparto di analisi dell’omonimo sito di vendita delle auto online, ha raccolto questi dati analizzandoli anche per alimentazioni e carrozzerie. All’inizio dell’anno le auto usate a GPL risultano essere quelle con il prezzo medio più in crescita (sul web) rispetto allo stesso periodo del 2021, con un +22%, mentre il prezzo delle auto alimentate a metano è quello ad aver subito un incremento più contenuto rispetto a tutte, con un +10%.
Restando nelle tipologie di motorizzazioni alternative, anche le ibride sono cresciute sensibilmente (+17% rispetto al 201) mentre le elettriche lo sono state molto meno (+11%), senza considerare che, nel confronto tra il 2019 e il 2022, il prezzo medio dell’usato di quest’ultime è sceso addirittura dell’8%. Sul fronte delle alimentazioni tradizionali, le auto di seconda mano a benzina costano in media il 15% in più rispetto al gennaio 2021, mentre quelle a gasolio il 12% in più.
Quanto ai dati sulle carrozzerie, oggi acquistare un’utilitaria usata online costa il 17% in più rispetto ad appena dodici mesi fa, il 20% in più se il raffronto viene fatto sugli ultimi 3 anni. Berline e citycar, invece, si attestano rispettivamente sul +15% e +16%, crossover e monovolume entrambe con prezzi cresciuti del 12%, mentre station wagon e sport utility del 13% e del 10%.