Con un tweet le forze dell'ordine spiega che i messaggi, apparentemente mandati dal ministero della Salute, sono in realtà un tentativo di phishing da parte di sconosciuti. Un episodio simile era successo già il mese scorso, quando, ad avvertire su tentativi di phishing, era il ministero della Salute che metteva in guardia i cittadini su alcune false mail che non erano altro che tentativi di truffa
“Attenzione, in atto un nuovo tentativo di #phishing #COVID19″. Inizia così il tweet che la Polizia di Stato ha pubblicato il 16 febbraio, e nel quale spiega che alcuni falsi messaggi sms, apparentemente mandati dal ministero della Salute e in cui si notifica la clonazione della certificazione verde Covid-19, sono in realtà un tentativo di phishing da parte di sconosciuti. Le forze dell’ordine spiegano infatti che il link contenuto nel messaggio riporta ad una pagina in cui tutti i dati inseriti vengono rubati. Il mese scorso ad avvertire su tentativi di phishing era il ministero della Salute che, sul proprio account Facebook, metteva in guardia i cittadini su alcune false mail che non erano altro che tentativi di truffa.
????Attenzione, in atto un nuovo tentativo di #phishing #COVID19. Un falso #sms apparentemente inviato dal @MinisteroSalute vi avverte che il vostro #Greenpass è stato clonato. Non cliccate sul link. I dati personali che inserite vengono rubati. #essercisempre #16febbraio pic.twitter.com/9zoZBvkebd
— Polizia di Stato (@poliziadistato) February 16, 2022