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Isabel Torres è morta. L’attrice della serie cult Veneno aveva un cancro. Ai suoi fan aveva detto: “Mi danno due mesi, vediamo se li supero”

La Torres era una delle più note attrici e conduttrici spagnole transgender, nonché attivista della comunità LGBTQ, che da anni l’aveva eletta a icona. Pur avendo sempre goduto di una buona popolarità, il successo le è letteralmente esploso tra le mani solo pochi anni fa grazie a Veneno, (la serie tv trasmessa in America su HBO Max)

“Mi danno due mesi di vita. Vediamo se li supero”. Con questa drammatica confessione, lo scorso novembre, Isabel Torres aveva annunciato durante una diretta Instagram che la malattia che l’aveva colpita nel 2022 non le dava più scampo. E tre mesi dopo quel tragico video – “sarà il mio ultimo video” – pochi giorni fa è arrivata la conferma della tragica notizia: l’attrice spagnola è morta l’11 febbraio, a 52 anni, probabilmente a causa delle metastasi del cancro ai polmoni, ma i familiari hanno voluto aspettare qualche giorno per ufficializzare la sua morte. Per la protagonista della mini serie cult Veneno, nonché icona gay tra le più amate di Spagna, non c’è stato nulla da fare: da quasi due anni ormai combatteva con coraggio e aveva raccontato ai suoi fan passo dopo passo la malattia, che alla fine non gli ha dato tregua e si è rivelata molto più aggressiva del previsto, e le cure a cui si era sottoposta che ne avevano stravolto l’aspetto.

La Torres era una delle più note attrici e conduttrici spagnole transgender, nonché attivista della comunità LGBTQ, che da anni l’aveva eletta a icona. Pur avendo sempre goduto di una buona popolarità, il successo le è letteralmente esploso tra le mani solo pochi anni fa grazie a Veneno, (la serie tv trasmessa in America su HBO Max), che racconta la vita della cantante transgender spagnola Cristina Ortiz Rodríguez, conosciuta con il soprannome di La Veneno, tra bullismo, aggressioni, rinascita, successo, film porno e ancora frodi fiscali, arresto e abusi in carcere, tracollo economico e una biografia-bomba che fece scandalo. La sua morte per altro resta ancora oggi un mistero irrisolto: l’autopsia stabilì che la causa della morte era dovuta ad una caduta accidentale perché Cristina aveva mischiato Xanax e alcol, ma da anni c’è chi parla di omicidio, perché personaggio troppo scomodo. La Torres fu scelta per interpretare la Ortiz nella sua fase più matura degli ultimi anni della sua vita e ciò che balza agli occhi è come il destino beffardo abbiano unito le due, entrambe morte a 52 anni. Proprio grazie a questo ruolo, nel 2020 la Torres aveva vinto l’Ondas Award spagnolo come miglior interprete femminile e poco dopo aveva scoperto di essere ammalata e aveva dovuto smettere di lavorare. “Sebbene la sua famiglia e i suoi amici sentano profondamente la sua perdita, sappiamo che ovunque andrà, si divertirà come solo lei saprebbe fare”, hanno scritto gli amici e familiari in un post sui social. “Grazie per tutti i messaggi di affetto e preoccupazione che ci avete inviato. Se n’è andata sentendosi molto amata e supportata“.