La procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per gli amministratori unici e per le società proprietarie dei locali Billionaire, Phi Beach e Country club: durante l’estate del 2020 nei locali citati esplosero diversi focolai di Covid, con un aumento esponenziale dei contagi tra i turisti e i dipendenti. La vicenda aveva visto la chiusura delle indagini preliminari otto mesi fa. Adesso starà al giudice dell’udienza preliminare decidere se i gestori dei locali dovranno affrontare un processo o meno.

A rivelarlo sono state le testate locali L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna. Le accuse sono di epidemia colposa e lesioni personali colpose per l’amministratore unico del Billionaire, Roberto Antonio Pretto e per la società Billionaire srl, la discoteca a Porto Cervo di Flavio Briatore. Per l’amministratore del Phi Beach di Baja Sardinia, Luciano Guidi e per l’amministratore del Country Club di Porto Rotondo, William Franco Carrington Royston, l’ipotesi di reato invece è quella di lesioni colpose.

Secondo le accuse avanzate dai pm infatti, gli amministratori dei locali citati non avrebbero tenuto alto il livello di sicurezza anti Covid, mettendo in atto una serie di comportamenti e omissioni nei controlli che avrebbero causato decine di contagi per turisti e dipendenti dei locali: nessun controllo sui clienti, numeri insufficienti di dispositivi di protezione, mancato isolamento per i dipendenti con i sintomi da Covid-19, assenza di segnalazioni alla Asl, distribuzione di mascherine di stoffa griffate invece di quelle regolari chirurgiche. Tra i contagiati ci fu anche lo stesso Flavio Briatore, proprietario di uno dei locali interessati, che venne ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano.

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