di Pasquale Aiello
Con un incomprensibile entusiasmo il Ministro Renato Brunetta ha comunicato la nomina di tre premi Nobel nel Comitato scientifico consultivo della Sna – Scuola Nazionale dell’Amministrazione. I premi Nobel per la fisica Giorgio Parisi e per l’economia Edmund S. Phelps e Christopher Pissarides sono stati nominati, unitamente ad altre sette illustre personalità, membri del predetto Comitato.
Istituito fin dal 2009, il Comitato scientifico consultivo non risulta che ad oggi abbia svolto attività che abbiano lasciato un segno nella storia della didattica, della formazione nel nostro Paese. Eppure, di riforme nel corso di 13 (tredici) anni, ne sono state fatte pure troppe. Se consideriamo che per sua natura il Comitato scientifico è un comitato che “svolge funzioni consultive nelle materie che il Presidente intende sottoporre alla sua attenzione”, si comprende bene che è un Comitato che potrebbe pure non essere mai chiamato a fare alcunché.
Siamo quindi davanti a tre premi Nobel che potranno essere chiamati a intervenire solo quando e se il Presidente della Sna deciderà di coinvolgerli! Questo non è quello di cui necessita il Paese in un momento di ricostruzione e rilancio. Serviamoci, al contrario, del bagaglio culturale ed esperienziale di tre premi Nobel per contributi sistemici e programmatici al rilancio della cultura e della scuola italiana, in un’ottica nazionale, europeista e internazionale. Diamo loro il potere di fare proposte concrete al legislatore, sicuri che la loro scienza non potrà che portare prosperità e lustro a un Paese che da molti anni arranca appresso a continui tentativi di riforma della scuola italiana, nella speranza di trovare lungo la strada delle riforme la giusta ispirazione.
Non lusinga il popolo italiano il non corrispondere a personalità di così alto livello culturale, chiamate a fornire un servizio al Paese, “emolumenti, compensi ovvero rimborsi di alcun titolo”. Il lavoro di ciascuno, svolto con serietà, abnegazione e profondo senso di responsabilità, merita rispetto e riconoscimento anche economico. Possiamo credere davvero alle parole del Ministro Brunetta per cui la scuola italiana “è ripartita” con la nomina di un Comitato scientifico consultivo chiamato a operare a titolo gratuito?