L'illusionista siciliano al GFVip: "Quando ero ragazzino e andai a ritirare il mio documento, io non potevo portare il cognome di mio papà, e sul mio c'era scritto 'figlio di N.N.' Allora un uomo sposato non poteva avere figli in un'altra relazione e quindi io non avevo un nome"
Durante la puntata del Grande Fratello Vip andata in onda su Canale 5 ieri 17 febbraio, Giucas Casella ha ripercorso la propria vita mostrando un lato inedito e fragile. Rivivendo i suoi momenti più importanti, ha detto: “Nasco nel 1949 in una famiglia modesta, dormivamo tutti in un lettone, in un camerone grande. Mia madre era sordomuta, dalla nascita. Mio padre invece faceva il muratore. Era sposato e aveva già due figli con un’altra donna, che ho conosciuto. Quando ero ragazzino e andai a ritirare il mio documento, io non potevo portare il suo cognome, e sul mio c’era scritto ‘figlio di N.N.’ (Nomen Nescio, usata per indicare la non completa identificazione di una persona, ndr). Allora un uomo sposato non poteva avere figli in un’altra relazione e quindi io non avevo un nome. Non l’ho mai aperta quella tessera”, ha detto nella clip mostrata in diretta, per poi scoppiare a piangere.
“Prima non c’erano i telefoni. Una volta che ero su una nave, a Genova, mi arriva un telegramma: era morta mia madre. È stato un dolore pazzesco, lei mi coccolava sempre, era una donna speciale. Ancora porto la sua fede al dito”, ha rivelato. Poi il racconto di un aneddoto toccante: “Ero piccolino, avevo 5 anni e mia madre stava raccogliendo dei gelsi bianchi e io, giocando, sono cascato dentro un pozzo di 4-5 metri. Io urlavo, ma mia madre non poteva sentire, eppure in qualche modo ha sentito il pericolo ed è venuta a salvarmi, quasi telepaticamente”. “L’istinto materno, pazzesco”, ha commentato il conduttore Alfonso Signorini. L’illusionista siciliano ha concluso raccontando dei propri amori (di cui aveva già parlato in qualche puntata precedente), della tv, del figlio James e del nipotino Giacomo: “Loro due: tutto il resto è il vuoto”, ha detto Casella.