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Anche il principe Carlo finisce sotto indagine: la sua Prince’s Foundation nel mirino di Scotland Yard

In pratica, secondo gli investigatori, la Prince’s Foundation, un ente educativo fondato dal principe molti anni fa, avrebbe scambiato titoli coronati con ingenti somme di denaro

Anche il principe Carlo finisce sotto indagine. I tabloid britannici stanno riportando con insistenza la notizia dell’avvio delle indagini da parte di Scotland Yard per una presunta illecita compravendita di onorificenze reali. In pratica, secondo gli investigatori, la Prince’s Foundation, un ente educativo fondato dal principe molti anni fa, avrebbe scambiato titoli coronati con ingenti somme di denaro. Michael Fawcett, uno dei più stretti confidenti e aiutanti del principe Carlo, fino al settembre 2021 è stato l’amministratore delegato della Prince’s Foundation. L’uomo è stato in quei giorni accusato di aver contribuito a organizzare un CBE (Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico, il grado più alto dei premi OBE) per l’uomo d’affari saudita Mahfouz Marei Mubarak bin Mahfouz, garantendogli in cambio la cittadinanza britannica.

Fawcett si è dimesso poco dopo che le accuse sono emerse. Secondo il Times, Mahfouz ha donato più di 1,5 milioni di sterline a enti di beneficenza reali, inclusi alcuni dei progetti preferiti di Charles come il restauro di Dumfries House e il Castello di Mey in Scozia. Mahfouz, interpellato da diverse testate inglesi, ha negato qualsiasi illecito. “Il principe di Galles non era a conoscenza della presunta offerta di onorificenze o cittadinanza britannica sulla base della donazione ai suoi enti di beneficenza”, hanno affermato da Clarence House con una dichiarazione al sito Town&Country. La polizia metropolitana ha spiegato che l’indagine è ai sensi dell’Honours (Prevention of Abuses) Act del 1925, una legge che rende illegale la vendita di titoli nobiliari o qualsiasi altro onore reale.