La mortalità tra le persone non vaccinate contro il Covid è 19 volte più alta rispetto a chi ha fatto la dose booster e circa 7 volte maggiore rispetto a chi è vaccinato con due dosi da meno di quattro mesi. È quanto emerge dal report integrale dell’Istituto superiore di sanità, pubblicato sabato 19 febbraio, che riporta i dati di mortalità nella popolazione over 12, registrati nel periodo 24 dicembre 2021-23 gennaio 2022. Il tasso di mortalità tra i non vaccinati è di 107 decessi per 100.000 abitanti, rispetto ai 15 per 100.000 abitanti di chi ha fatto 2 dosi entro i 120 giorni (circa 7 volte più alto) e ai 6 decessi per 100.000 abitanti di chi ha fatto anche la terza dose (circa 19 volte maggiore).

Il tasso di ospedalizzazione, come riporta sempre l’Iss, risulta nove volte più alto per i non vaccinati rispetto a chi ha fatto la dose booster, e circa 5 volte di più rispetto a chi ha fatto la doppia dose. Si parla infatti di 380 ricoveri per 100.000 abitanti tra i non vaccinati contro gli 84 ricoveri per 100.000 abitanti registrato fra chi aveva due dosi (circa 5 volte maggiore) e contro i 41 ricoveri per 100mila abitanti tra chi aveva la dose aggiuntiva/booster (circa 9 volte più alto). Le persone che non sono vaccinate vanno inoltre in terapia intensiva circa 20 volte di più rispetto a chi ha fatto anche la dose booster e 8 volte di più rispetto ai vaccinati con due dosi fatte da meno di 120 giorni. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati è pari a 35 per 100.000 abitanti rispetto ai vaccinati con ciclo completo che è invece di 4 ricoveri per 100.000 abitanti (8 volte più alto) e rispetto ai 2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti registrato tra i vaccinati con dose aggiuntiva/booster (20 volte più alto).

L’efficacia del vaccino anti-Covid in termini di riduzione del rischio contagio nei vaccinati sui non vaccinati è del 64% in chi ha ricevuto la dose booster nel prevenire l’infezione e del 93% sui casi di malattia severa sempre con il booster. L’efficacia è al 63% nei 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 52% tra i 91 e 120 giorni, e 42% oltre 120 giorni; sulla malattia severa efficacia all’87% con ciclo completo da meno di 90 giorni, 89% da 91 e 120 giorni, e 83% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni.

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