La Generazione Z (e non solo) esprime la propria musica anche attraverso altri canali tradizionali: da TikTok a Instagram, passando per la gavetta tradizionale fatta di tante prove, canzoni nel cassetto, senza fretta né ansia da prestazione. Un sogno? No, il vento sta cambiando
GALEA E IL SOGNO DEL BALLO DI FINE ANNO
Timbro riconoscibile, canzoni sospese tra realtà e sogno. Galea (vero nome Claudia Guaglione) suona la chitarra, l’ukulele e il pianoforte, compone e con il suo primo Ep “Come gli americani al ballo di fine anno” si fa subito notare. Avere un timbro riconoscibile e una scrittura chiara fanno di Galea una delle belle scoperte di quest’anno. La Sugar l’ha messa sotto contratto e nel frattempo in questi anni ha pure tentato di farsi conoscere nel 2017 a X Factor, classificandosi tra le prime 12 concorrenti “Under Donna”, mentre è stata fra i 20 semifinalisti di AmaSanremo nel 2021 con il brano “I nostri 20”. “X Factor tornando indietro – ci racconta Galea – non l’avrei fatto. La selezione per Sanremo invece sì perché non lo considero nemmeno un talent e non entra nella vita privata di una persona. Penso che ci voglia anche una certa personalità per fare un talent e non penso di averla e forse bisogna essere pronti. Io per adesso non mi sento pronta e non credo sia la mia strada”. Sul titolo del disco Galea spiega che “è un riferimento alla mia generazione che è un po’ nostalgica di quei tempi raccontati da una certa filmografia o serie tv. Il momento più bello e significativo per i teenager americani”. L’album è prodotto da Antonio Filippelli e i brani raccontano l’amore pulito e l’importanza degli affetti puri che resistano al tempo e alle intemperie. Da segnalare “Femminuccia” dove Galea canta: “Sei quello che vuoi e quello che scegli di essere ogni giorno”- Giudizio: cantautrice con personalità – Voto 7