Abbiamo provato la nuova 100% elettrica della Stella tra Milano, Nizza e Montecarlo. Giusto il tempo di accorgersi quanto la casa di Stoccarda abbia alzato l'asticella della tecnologia su un modello che ha un prezzo di listino a partire da poco spra i 116 mila euro
Lusso e Classe S di Mercedes: due concetti che sono sempre andati a braccetto. Tuttavia, l’arrivo dell’ultima ammiraglia della Casa della Stella ha spostato l’asticella ancora più in alto. Al punto che, quando si scende dalla Classe S per salire sulla nuova EQS, sembra di entrare in un’altra dimensione. Con questo modello, infatti, Mercedes definisce il nuovo principio di “digital luxury” nell’auto, dove la differenza non la fanno più soltanto la ricchezza nei materiali e nelle prestazioni quanto l’innovazione tecnologica, che ha un ruolo chiave perché rende l’esperienza di guida e quella per i passeggeri unica e immersiva.
Un’auto che ha oltre 350 sensori, a seconda dell’equipaggiamento, che forniscono informazioni elaborate da centraline che prendono decisioni in poche frazioni di secondo sulla base di algoritmi che rappresentano il “cervello” dell’auto. Un’innovazione che parte dalla base: la EQS è sviluppata sulla piattaforma EVA (Electric Vehicle Architecture), dedicata esclusivamente alle elettriche e destinata ad essere utilizzata anche per altri modelli della Casa. Ma questa è molto di più di una semplice auto a zero emissioni. E’ lunga 5,21 metri, larga 1,93, con un passo superiore ai 3 metri ed ha un Cx di 0,20, il che la rende la berlina di serie più aerodinamica del mondo, primato che apparteneva già alla Mercedes CLA con Cx 0,22.
Se esternamente è un’auto elegante, caratterizzata dal cofano corto e dalla coda in stile fastback, sono gli interni a lasciare letteralmente a bocca aperta. Ci si accomoda su sedili comodi e avvolgenti il giusto, si sistema la posizione di guida con delle leve a forma di sedile sulla portiera, si allaccia la cintura che si mette in tensione autonomamente e ci sono anche dei morbidi cuscini sui poggiatesta.
Ma il meglio deve ancora venire: l’Hyperscreen. Uno spettacolare display in vetro curvo di 141 cm che percorre l’intera plancia, al cui interno si trovano tre schermi integrati. Uno da 12,3” accoglie la strumentazione dietro il volante, il secondo è da 17,7” e serve per la navigazione e altri comandi mentre il terzo, da 12,3”, è interamente dedicato all’infotainment del passeggero, che potrà anche collegare il prorio telefono. Il sistema MBUX in un primo momento può anche spaventare, ma in pochi istanti diventa familiare e risulta facile da utilizzare, grazie a quello che Mercedes definisce “zero layer” e cioè zero livelli: tutto è a portata di mano.
Ed è anche facile farsi rapire dalle coccole che la EQS può regalare ai suoi occupanti. Non solo sedili con sistema di ventilazione e riscaldamento che dispensano ogni tipo di massaggio, profumazione dell’abitacolo con una fragranza regolabile nell’intensità e molto piacevole nell’aroma, ma anche la creazione di atmosfere con la proiezione di immagini e suoni energizzanti o rilassanti, da usare in base al vostro stato d’animo. Come ad esempio la “musica” delle onde del mare, che si spande dolcemente nell’abitacolo grazie ad un’insonorizzazione a prova di fruscio, anche alle alte velocità.
Certo il rischio è che ci si lasci distrarre da cotanta tecnologia, tra cui spicca la predisposizione per il livello 3 di guida autonoma, che tuttavia in Italia non è ancora consentito. Quindi massima attenzione alla guida e si gioca a Tetris dal display del passeggero solo quando si è fermi a ricaricare.
A proposito di ricarica e autonomia, le varianti di EQS disponibili sono la 350 da 215 kW (prezzo di partenza 116.215 euro, inclusa IVA e MSS), la 450+ da 245 kW e la 580 4Matic da 385 kW con 524 Cv e 855 Nm di coppia. La più potente è la EQS 53 4MATIC+ con 484 kW.
L’auto oggetto della nostra prova è la EQS 450+, con 333 Cv e 568 Nm di coppia e la batteria da 400 V è di 107,8 kWh con un’autonomia che può arrivare fino a 782 km, ma dipende dallo stile di guida e da molti altri elementi. Il test si è svolto prevalentemente in autostrada e in brevi tratti extra urbani che da Milano ci hanno portato a Nizza, passando per il Principato di Monaco. In questi frangenti la EQS si è rivelata agile e potente, e l’autonomia così elevata ci ha fatto stare più tranquilli, anche quando si è trattato di togliersi qualche soddisfazione in termini di accelerazioni e scatti, che sono davvero fulminei.
La frenata rigenerativa può essere impostata dalle palette al volante e alla fine del viaggio ci siamo assestati intorno su un consumo medio intorno ai 26 kWh/100 km, superiore rispetto ai 20 scarsi dichiarati dalla Casa ma con ampi margini di autonomia residui e sicuramente influenzato dal fatto che abbiamo sfruttato tutte le possibilità offerte dall’auto, dai massaggi all’infotainment. Con i sistemi di ricarica veloci fino a 200 kW si recuperano 300 km in 15 minuti circa, se invece ricaricate con 11 kW il tempo necessario sarà fino a 10 ore. Naturalmente in un’auto così all’avanguardia tutti gli aggiornamenti vengono fatti in modalità Over The Air.
Al volante della EQS non si percepiscono affatto i suoi 2.480 kg, grazie anche alle quattro ruote sterzanti che sicuramente agevolano le manovre ma anche la tenuta di strada in ogni condizione. L’angolo di sterzata dell’asse posteriore, che di serie è di 4,5° può essere portato a 10° proprio grazie a un aggiornamento OTA, un optional da 1.500 euro che vale la pena di prevedere poiché in questo modo la EQS ha un diametro di volta di 10,9 metri, che la allinea a molte compatte.
L’altra chicca è il sistema Energizing Air Control Plus che sfrutta il filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air) per trattenere un altissimo livello di filtrazione di polveri sottili, microparticelle, polline e altre sostanze contenute nell’aria esterna in ingresso. Questo filtro ha la capacità di trattenere i virus superiore all’86% e lo strato di carbone attivo riduce il biossido di azoto, gli ossidi di azoto e gli odori. Sarà sorprendente vedere i valori relativi alle polveri sottili all’esterno e all’interno dell’abitacolo che sono indicati in MBUX, specialmente se vi trovate alla barriera dell’autostrada di Milano. Questo sistema di purificazione si trova nel cofano anteriore (che infatti non si può aprire), ma non c’è da preoccuparsi per lo spazio visto che il bagagliaio è molto grande con i suoi 610 litri che arrivano a 1.770 se si abbattono i sedili posteriori.
Già ordinabile nelle concessionarie, la EQS 450+ della nostra prova ha un prezzo di partenza di 127.744 euro a cui dovete sicuramente aggiungere 8.784 euro per l’hyperscreen perché, una volta che l’avrete visto e provato, non potrete più farne a meno. E’ invece di serie sulla 580 4Matic e sulla 53 4Matic+.