Un altro “atteggiamento”, un altro modo di affrontare i casi di Covid19 e “tanta incertezza”. Così il virologo dell’Amedeo di Savoia di Torino, Giovanni Di Perri, ricorda la prima ondata di Covid-19. Due anni fa, ricorda, “mancavano le protezioni anche per noi operatori sanitari. Sono stati momenti emotivamente difficili, ho anche avuto paura di morire data la mia età”.

Quindi Di Perri guarda all’oggi, all'”ondata veloce” causata da Omicron. “Ora sta scendendo – dice – Le cose stanno andando a posto. Se non facciamo stupidaggini sarà un’estate normale”. E specifica: “Io continuerò a usare la Ffp2 anche se il governo deciderà diversamente”. “Ci sono ambienti che hanno bisogno di rilancio – conclude – anche emotivo come la scuola, e su questo dobbiamo fare di tutto”.

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