Nell’impatto è rimasto infatti ferito anche un collega, che ha riportato traumi multipli. In ospedale è stata accompagnata sotto choc e lievemente ferita anche una donna, rimasta coinvolta nell’incidente. I sindacati: "Una strage senza fine: inaccettabile"
Un operaio 55enne è morto schiacciato tra un camion e un suv nei pressi del cantiere sulla strada della Torre, in località Vada, nel comune di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno. L’uomo era impegnato nella costruzione di una rotatoria. Nell’impatto è rimasto ferito anche un collega, finito sotto il mezzo pesante e poi soccorso: ha riportato traumi multipli ma non sarebbe in pericolo di vita. È stato trasportato all’ospedale di Cecina. Qui è stata anche accompagnata sotto choc e lievemente ferita anche un’anziana, rimasta coinvolta nell’incidente.
Secondo una prima ricostruzione, il suv si è scontrato con una vettura ed finito fuori controllo, investendo gli operai: il 55enne è rimasto schiacciato contro il camion fermo nel cantiere. È stato anche attivato l’elisoccorso Pegaso, poi fatto rientrare. Sul posto sono intervenuti i mezzi della pubblica assistenza di Rosignano, un’ambulanza con il medico a bordo e due ambulanze ordinarie, e i vigili del fuoco del comando di Livorno, i carabinieri e la polizia municipale, per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Fabrizio Zannotti, segretario generale Cgil Livorno, Giovanni Ferrari, segretario generale Fillea Cgil Livorno e Pisa e Mauro Fuso, segretario generale Cgil Pisa, esprimono in una nota congiunta il loro “dolore, sconcerto e rabbia per la morte dell’operaio”. “Stiamo assistendo a una strage senza fine di lavoratori: tutto ciò è inaccettabile. In tema di sicurezza sul lavoro si può e si deve fare di più. Servono misure concrete e controlli serrati per fermare questa scia di sangue. In una società civile non si può continuare a morire di lavoro. Auspichiamo che la dinamica dei fatti sia chiarita nel più breve tempo possibile. Ai familiari della vittima le più sentite condoglianze della Cgil di Livorno e di Pisa”.